Fondi obbligazionari

Obbligazioni, ecco dove si può guadagnare nei prossimi mesi

5 Agosto 2015 12:40

financialounge -  Fondi obbligazionari mercati obbligazionari Natixis Investment Managers spread
i sette mesi di quest’anno sono stato tutt’altro che ricchi di soddisfazioni per i sottoscrittori di fondi obbligazionari. Infatti l’indice generale dei fondi obbligazionari segna un +1,65% che si confronta con un +7,13% dei fondi bilanciati e un +14,12% dei fondi azionari. Non solo. Le performance delle singole categorie di fondi obbligazionari sono risultate molto differenziate tra loro spaziando dal +7,9% dei fondi obbligazionari area dollaro e dal +5,81% dei fondi obbligazionari governativi internazionali al -0,12% dei fondi obbligazionari euro corporate bond investment grade.

Per quanto riguarda l’attuale contesto, l’accordo fra la Grecia e i suoi creditori ha ridotto temporaneamente i rischi e gli spread sul debito sovrano dei paesi periferici hanno annullato il precedente ampliamento, riportandosi verso i 120 punti base per le emissioni decennali italiane o spagnole.
“In termini di asset allocation, manteniamo l’esposizione al debito sovrano dei paesi periferici. Su alcune scadenze, il debito dei paesi core (Paesi Bassi, Francia) offre valore relativo rispetto al Bund tedesco. Per contro, il rallentamento degli acquisti di covered bond da parte della BCE riduce l’attrattività di questa classe di attivi. Preferiamo quindi mantenere un posizionamento neutrale, sia in quest’area sia per quanto riguarda le emissioni delle agenzie” fanno sapere gli esperti della Divisione Fixed Income di Natixis Global Asset Management che, relativamente al mercato del credito mantengono un posizionamento attivo sul mercato.

“Nel contesto di forte incertezza sulla futura permanenza della Grecia nell’Eurozona, gli spread si sono ampliati e sono stati estremamente volatili nell’ultimo periodo. Nondimeno, gli attuali livelli di valutazione appaiono interessanti. Nell’ipotesi che prevalga uno scenario negativo, con l’uscita di Atene dall’Eurozona, riteniamo che la BCE potrebbe attuare una serie di misure volte a limitare il rischio di contagio ai paesi periferici. Nel mercato secondario la liquidità rimane debole” sottolinea la divisione Fixed Income che confermamo poi la view decisamente positiva sulle obbligazioni convertibili in un’ottica a medio termine.

“Tuttavia, non escludiamo una certa volatilità nel breve periodo, dato il clima di forte incertezza. La volatilità implicita delle obbligazioni convertibili si è lievemente ridotta, per stabilizzarsi su livelli storicamente corretti. Il mercato primario offre un solido supporto alle valutazioni. Manteniamo un’esposizione con delta (correlazione al mercato azionario ) superiore al benchmark attorno a 10 punti base” dicono gli specialisti della divisione fixed income di Natixis che, infine, confermano il loro giudizio positivo sui titoli high yield rimane positivo, poiché la volatilità del mercato è legata a rischi esogeni e non a timori sulla qualità del credito.
“Siamo positivi sui fondamentali dei titoli high yield: i flussi sono relativamente resistenti e il mercato primario attende segnali di stabilizzazione per riaprire. Gli attuali livelli di valutazione offrono un buon punto di ingresso per gli investitori che credono in una risoluzione della questione greca” conclude la Divisione fixed income.

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