commodities
L’oro può cadere a $700. No anzi, a $350!
31 Luglio 2015 13:36

oro, è il caso di dirlo. Dopo la recente caduta, si sprecano le previsioni di nuovi ribassi. C’è chi lo vede precipitare a 700 dollari l’oncia e chi addirittura a 350.
La prima previsione è di Shaun Port, capo della società di investimento online Nutmeg, che parlando su CNBC ha detto che è possibile una rottura al ribasso di quota 1.000 dollari per tornare ai livelli pre-crisi, vale a dire $700 o $800 l’oncia.
La pensa allo stesso modo Ramin Nakisa, strategist di UBS, che sempre su CNBC ha previsto nuovi cali per il metallo giallo, in quanto colpito dall’atteso rialzo dei tassi americani e senza più il tradizionale appeal di porto sicuro.
Ieri le quotazioni erano nell’area dei $1.085 l’oncia con un calo di circa l’8% dai livelli di inizio anno. Solo tre anni fa c’era chi lo vedeva proiettato oltre 2.000. E c’è chi è ancora più pessimista. Come Claude Erb, un ex portfolio manager di commodities per TCW Group, e il professore di finanza della Duke University Campbell Harvey, autori di uno studio pubblicato tempo fa secondo i quali l’oro è destinato cadere verticalmente nel medio-lungo termine.
Oggi si trova già $500 sotto i livelli di quando uscì il report, ma invece di dichiarare vittoria Erb si lancia oltre e si spinge a prevedere un livello di $350 l’oncia. Secondo la formula dello studio di Erb e Harvey il fair value dell’oro sarebbe $825 l’oncia. Ma l’idea è che se dovesse sfondare quella quota il mercato, come spesso fa, si spingerebbe ben oltre, come ha fatto in passato a metà degli anni 70 e alla fine degli anni 90.
La prima previsione è di Shaun Port, capo della società di investimento online Nutmeg, che parlando su CNBC ha detto che è possibile una rottura al ribasso di quota 1.000 dollari per tornare ai livelli pre-crisi, vale a dire $700 o $800 l’oncia.
La pensa allo stesso modo Ramin Nakisa, strategist di UBS, che sempre su CNBC ha previsto nuovi cali per il metallo giallo, in quanto colpito dall’atteso rialzo dei tassi americani e senza più il tradizionale appeal di porto sicuro.
Ieri le quotazioni erano nell’area dei $1.085 l’oncia con un calo di circa l’8% dai livelli di inizio anno. Solo tre anni fa c’era chi lo vedeva proiettato oltre 2.000. E c’è chi è ancora più pessimista. Come Claude Erb, un ex portfolio manager di commodities per TCW Group, e il professore di finanza della Duke University Campbell Harvey, autori di uno studio pubblicato tempo fa secondo i quali l’oro è destinato cadere verticalmente nel medio-lungo termine.
Oggi si trova già $500 sotto i livelli di quando uscì il report, ma invece di dichiarare vittoria Erb si lancia oltre e si spinge a prevedere un livello di $350 l’oncia. Secondo la formula dello studio di Erb e Harvey il fair value dell’oro sarebbe $825 l’oncia. Ma l’idea è che se dovesse sfondare quella quota il mercato, come spesso fa, si spingerebbe ben oltre, come ha fatto in passato a metà degli anni 70 e alla fine degli anni 90.
Trending