La sfida della Corporate America al cambiamento climatico

Oggi a Washington i top manager di 13 colossi dell’economia americana lanceranno una sfida da 140 miliardi di dollari al cambiamento climatico. Si tratta di progetti per abbattere le emissioni di gas serra, che aderiscono all’iniziativa della Casa Bianca che vuol schierare al prossimo vertice Onu su l'ambiente di Parigi i grandi nomi del settore privato.
Tra i 13 i nomi di Apple, Berkshire Hathaway Energy Company di Warren Buffet, Goldman Sachs: insieme al segretario di Stato John Kerry si riuniranno alla Casa Bianca per l’annuncio ufficiale.

Oltre al taglio delle emissioni, le grandi corporation si impegnano anche ad abbattere i consumi di acqua e a produrre 1.600 megawatt di nuova energia rinnovabile, abbastanza per fornire elettricità a 1,3 milioni di abitazioni. In un comunicato la Casa Bianca annuncia che in autunno ci sarà un nuovo round, con altre grandi società che aderiranno all’iniziativa. Si tratta di una buona notizia perché gli Stati Uniti restano il paese con il più alto tasso di impatto sul clima mondiale e, dall’alto della loro leadership internazionale, hanno sempre evitato di assumere impegni precisi e stringenti per limitare gli impatti ambientali. Ma è anche la conferma che il settore delle energie rinnovabili, del trattamento dei rifiuti e della tutela e sicurezza ambientale nel suo insieme più allargato rappresenteranno sempre di più un megatrend di lungo periodo nel quale investire in modo sostenibile.