borsa

Borsa, il passo accelerato delle aziende familiari quotate

24 Giugno 2015 14:44

financialounge -  borsa mercati azionari Piazza Affari
Giuseppe Vegas, attuale presidente della Consob, come già 15 anni fa l’economista Luigi Spaventa, ritiene che tra le cause della mancata crescita del mercato azionario italiano possa essere annoverata la dimensione familiare: ovvero la ridotta grandezza delle imprese e l’avversione ad abbandonare strutture di controllo familiari.

 

Eppure le aziende familiari quotate in Borsa tendono a dare meno peso ai risultati trimestrali preferendo invece privilegiare la realizzazione dei progetti e delle strategie a più lungo termine. Gli interessi del loro management risultano molto più allineati con quelli dei soci rispetto a quanto non lo siano nelle altre società. E soprattutto, i loro rendimenti risultano essere superiori alla media di mercato.

 

È quello che emerse in base ad uno studio di una importante banca d’affari svizzera che ne ha confrontato le performance con i rendimenti relativi alle large cap e alle mid cap del mercato di riferimento a uno, tre, cinque e 10 anni, ha stabilito che le compagnie familiari quotate hanno saputo offrire maggiori soddisfazioni ai soci.

 

Per esempio, nel Vecchio Continente, negli ultimi 10 anni la performance delle aziende familiari quotate è stata del +204% contro il +36% registrato dall’indice della large cap euro e il +65% dell’indice delle mid cap. Stessa dinamica, ma con divergenze ancora più ampie, in Asia (Giappone escluso) dove le società familiari quotate hanno messo a segno un apprezzamento decennale del +444% che si confronta con il +93% del Thomson Datastream Asia ex Japan large cap index e con il +102% del Thomson Datastream Asia ex Japan mid cap index.

Se poi il confronto è sullo scacchiere mondiale, ecco che le aziende familiari globali possono vantare una performance a 10 anni del +345% molto al di sopra sia del Thomson Datastream global large cap index (+46%), sia del Thomson Datastream mid cap index (+72%) e sia del Thomson Datastream small cap index (+83%). È importante infine notare che gli extra rendimenti a favore delle imprese quotate sono confermati anche a 12 mesi, tre anni e cinque anni.