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ETP, a maggio rotta sulla Borsa di Tokyo

9 Giugno 2015 10:25
financialounge -  ETP giappone raccolta netta

È l’Asia il mercato che a maggio si è distinto per quanto riguarda la raccolta netta negli ETP, l’insieme di ETC, ETF e ETN. A fronte di una raccolta netta mensile di 18,3 miliardi di dollari, i flussi netti in Asia sono ammontati a 4,6 miliardi, davanti a quelli in Europa (1,8 miliardi), e a quelli in Canada (un miliardo).
È vero che le adesioni negli ETP americani (11,2 miliardi) mantengono il primato assoluto mensile, ma è altrettanto vero che il loro peso sul totale degli asset in gestione (pari a 2.154,5 miliardi di dollari) ammonta allo 0,5%, mentre i flussi mensili in Asia valgono quasi due punti percentuali del patrimonio degli ETP asiatici a fine mese (pari a 233,4 miliardi di dollari). Ma c’è di più.


Osservando più da vicino la scomposizione dei flussi verso l’Estremo Oriente, si può constatare che gli ETP azionari Giappone hanno registrato da soli ben 5,8 miliardi di nuove adesioni mensili, spinti dall’indice Nikkei 225 che ha raggiunto il suo livello più alto dal 2000. Più in generale, gli ETP a indirizzo azionario hanno contabilizzato flussi mensili per 18,8 miliardi di dollari, 16,2 dei quali in ETP focalizzati sui mercati sviluppati e i restanti 2,6 miliardi in ETP emerging markets.
In lieve rosso il saldo mensile degli ETP a vocazione obbligazionaria (-100 milioni di dollari) con gli ETP corporate bond investment grade (1,2 miliardi) e i globali (1,3 miliardi) in attivo, e gli high yield (-800 milioni), i governativi (-800 milioni) e gli statali USA (-2,8 miliardi) in territorio negativo.
In rosso, per 700 milioni di dollari, anche la raccolta netta degli ETP specializzati sulle materie prime.

Per gli addetti ai lavori il 2015 è stato finora caratterizzato da due tendenze: deflussi da esposizioni azionarie sul mercato statunitense e afflussi verso gli altri mercati azionari dei Paesi sviluppati. Da inizio anno gli ETP che offrono esposizioni all'Europa, Australasia e mercati sviluppati in Estremo Oriente, hanno visto flussi positivi cumulati pari a 35,8 miliardi di dollari, di cui 4,2 miliardi di dollari solo nel mese di maggio. Nel quinto mese dell’anno, in particolare, sembrerebbe che l’appeal degli ETP azionari europei abbia iniziato a raffreddarsi.
I fondi azionari passivi paneuropei continuano a registrare flussi positivi, ma a un ritmo rallentato rispetto agli ultimi sei mesi: sarà determinante verificare se i bilanci aziendali saranno capaci di mostrare segnali di miglioramento in grado di risvegliare l’interesse degli investitori internazionali.
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