Il DNA nello smartphone? Basterà sputarci sopra

Tra le diavolerie che Apple sta preparando non c’è solo l’auto che guida da sola orientandosi su Internet. Secondo quanto riporta la rivista specializzata Tech Times, la casa di Cupertino starebbe studiando la possibilità di conservare nello smartphone le informazioni sul DNA dell’utente.
E potrebbe annunciarlo presto, già a giugno in occasione della Worldwide Developer Conference di San Francisco. Sembra che Apple stia lavorando con i suoi ricercatori per creare nuove app basate sulla piattaforma ResearchKit introdotta a marzo scorso.
Tech Times ha attinto le informazioni da un report tecnologico dell’MIT. Il software di ResearchKit consente a ricercatori e ospedali di condurre studi medici sulla base di dati raccolti dall’iPhone attraverso i suoi sensori, come il touchscreen o il microfono. Se il report è veritiero, la prossima feature dell’iPhone potrebbe essere quella di sputarci sopra, ovviamente con un apposito «spit-kit», e avere così il proprio DNA immagazzinato nello smartphone.
L’utilizzo dell’iPhone a scopi medici sta dando risultati: la Stanford University in un solo giorno è riuscita a testare 11.000 persone per uno studio cardiovascolare. Si tratta dell’ennesima conferma della crescente inter-dipendenza tra le soluzioni Apple e la vita di tutti i giorni dei consumatori di tutto il mondo: una simbiosi che consente alla compagnia più capitalizzata al mondo (oltre 720 miliardi di dollari) di confermare le più elevate aspettative di crescita anche per il medio lungo termine.