Piazza Affari, affidarsi a chi ha creato valore agli investitori

“Alle valutazioni attuali è possibile identificare in Piazza Affari opportunità di investimento molto interessanti. A livello settoriale sto trovando titoli con prospettive particolarmente positive nel settore farmaceutico, un settore poco ciclico e all’interno del quale sono presenti società solide. Peraltro, alcuni titoli bancari potrebbero in futuro risultare particolarmente favoriti dalla ripresa del ciclo economico. In questo caso prediligo banche con un livello di capitale elevato, anche se più correttamente valutate” dichiara Alberto Chiandetti, gestore del FF Italy Fund, il più grande e più longevo fondo azionario Italia, di Fidelity Worldwide Investment che poi aggiunge: “Inoltre vi sono storie di ristrutturazione il cui potenziale a mio avviso non è ancora pienamente stato compreso dal mercato. Il QE e la conseguente crescita del PIL influenzeranno positivamente i profitti delle aziende italiane. Al riguardo è utile ricordare che le stime di consenso sulla crescita economica sono state riviste al rialzo e lo scenario che si va prospettando, pur non essendo un contesto di crescita elevata, potrà ben supportare le prospettive delle migliori opportunità azionarie presenti sul listino milanese”.

I giudizi positivi espressi da Alberto Chiandetti assumono particolare rilevanza in quanto il manager ha dimostrato di saper efficacemente riconoscere le singole società con il miglior potenziale di apprezzamento, generando strutturalmente rendimenti particolarmente interessanti e superiori all’indice, ponendo il FF Italy Fund nel primo quartile a 3, 5, 10 anni e dal lancio (fonte FIL, su dati Morningstar al 28.02.15) e ottenendo il rating di 5 stelle assegnato da Morningstar. Performance persistenti nel tempo che mettono il comparto in condizione di supportare in maniera particolarmente efficace gli investitori che desiderino un’esposizione alle migliori opportunità di crescita attualmente presenti sul mercato italiano che, a sua volta, vanta numerosi fattori di sostegno, dal Quantitative Easing, che sta creando le condizioni per rilanciare l’economia, ridando fiducia agli investitori, al forte indebolimento dell’euro fino al sistema bancario che è ben capitalizzato e pronto a supportare la crescita economica ridando credito al sistema produttivo.