ETP
ETP, mai tanti flussi trimestrali in Europa
17 Aprile 2015 09:00

o gli ETP, l’insieme aggregato di Etf, Etc e Etn, hanno registrato una raccolta netta di 36,1 miliardi di dollari a livello globale, portando i volumi complessivi del primo trimestre a 97,2 miliardi di dollari, quasi il triplo rispetto a quanto registrato nel primo trimestre dello scorso anno. A marzo nuovi afflussi per 7,6 miliardi di dollari verso ETP quotati in Europa hanno portato la raccolta complessiva del trimestre a quota 34,2 miliardi di dollari, segnando il miglior trimestre di sempre a livello europeo.
La raccolta di marzo è stata trainata da ETP azionari focalizzati sui mercati sviluppati al di fuori degli USA, in quanto gli investitori hanno individuato interessanti valutazioni sui listini azionari europei e giapponesi. In particolare, a marzo gli ETP che offrono esposizioni azionarie europee quotati a livello globali, tra cui fondi paneuropei e quelli sui singoli Paesi del Vecchio Continente, hanno raccolto flussi per 14,8 miliardi di dollari. Gli etp specializzati sul listino azionario del Sol Levante hanno totalizzato 8,3 miliardi di nuove adesioni mensili. Nell’azionario USA, invece, i flussi di riscatto dagli etp specializzati sulle large cap (-4,5 miliardi di dollari nel mese), sono stati dirottati sugli etp mid cap (1,1 miliardi) e small cap (3,2 miliardi). Ingenti deflussi sono stati contabilizzati ancora dagli etp emerging markets (-7,3 miliardi di dollari nel mese), concentrati soprattutto negli etp specializzati su singoli paesi (in particolare quelli di Cina, Corea del Sud e Messico).
Gli ETP obbligazionari hanno registrato flussi netti per 4,3 miliardi dollari, con preferenze per il segmento investment grade corporate e governativi europei. Secondo gli addetti ai lavori, con flussi complessivi di 35,7 miliardi di dollari nei primi tre mesi, gli ETF a reddito fisso sono sulla buona strada per un altro anno record.
Infine, uno sguardo agli ETP sulle commodity energetiche che continuano l’ascesa con 2,2 miliardi di dollari di afflussi a marzo, portando la raccolta netta totale da inizio anno a 8,1 miliardi di dollari.
La raccolta di marzo è stata trainata da ETP azionari focalizzati sui mercati sviluppati al di fuori degli USA, in quanto gli investitori hanno individuato interessanti valutazioni sui listini azionari europei e giapponesi. In particolare, a marzo gli ETP che offrono esposizioni azionarie europee quotati a livello globali, tra cui fondi paneuropei e quelli sui singoli Paesi del Vecchio Continente, hanno raccolto flussi per 14,8 miliardi di dollari. Gli etp specializzati sul listino azionario del Sol Levante hanno totalizzato 8,3 miliardi di nuove adesioni mensili. Nell’azionario USA, invece, i flussi di riscatto dagli etp specializzati sulle large cap (-4,5 miliardi di dollari nel mese), sono stati dirottati sugli etp mid cap (1,1 miliardi) e small cap (3,2 miliardi). Ingenti deflussi sono stati contabilizzati ancora dagli etp emerging markets (-7,3 miliardi di dollari nel mese), concentrati soprattutto negli etp specializzati su singoli paesi (in particolare quelli di Cina, Corea del Sud e Messico).
Gli ETP obbligazionari hanno registrato flussi netti per 4,3 miliardi dollari, con preferenze per il segmento investment grade corporate e governativi europei. Secondo gli addetti ai lavori, con flussi complessivi di 35,7 miliardi di dollari nei primi tre mesi, gli ETF a reddito fisso sono sulla buona strada per un altro anno record.
Infine, uno sguardo agli ETP sulle commodity energetiche che continuano l’ascesa con 2,2 miliardi di dollari di afflussi a marzo, portando la raccolta netta totale da inizio anno a 8,1 miliardi di dollari.
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