BTP
Le alternative al nuovo BTP Italia
31 Marzo 2015 14:35

anno sei miliardi di euro per sfondare il muro dei 100 miliardi. Detta così può suonare un po’ strano ma, trattandosi del BTP Italia, i volumi assumono un'altra dimensione. Infatti, nelle sette emissioni precedenti, i titoli del Tesoro collegati all’inflazione italiana hanno raccolto 94,4 miliardi e quindi sei miliardi per la nuova emissione non sembrano affatto una soglia invalicabile. Certo non mancheranno alcuni ostacoli a cominciare dalla durata che sarà portata a otto anni per rendere il tasso di rendimento un po’ interessante per l’investitore: il rovescio della medaglia, però, è che otto anni rappresenta un arco di tempo a cui le famiglie risparmiatrici italiane non sono affatto abituate.
Ma quali sono le caratteristiche del nuovo BTP Italia che sarà collocato da lunedì 13 a giovedì 16 aprile 2015? Come già accaduto nelle ultime due emissioni, il titolo sarà collocato sul mercato, attraverso la piattaforma elettronica MOT di Borsa Italiana, in due fasi: la prima fase, da lunedì 13 a mercoledì 15 aprile sarà riservata ai risparmiatori individuali ed altri affini, mentre la seconda fase, che si svolgerà nella sola mattinata del 16 aprile, sarà riservata agli investitori istituzionali.
Come accennato prima, questa nuova emissione prevede una durata pari a 8 anni mentre, per il resto, il titolo continuerà a presentare le stesse caratteristiche finanziarie di quelli già proposti a partire dal 2012: cedole semestrali indicizzate al FOI (Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi), a cui si aggiunge il pagamento del recupero dell’inflazione maturata nel semestre (con la previsione di un floor in caso di deflazione), rimborso unico a scadenza e Premio Fedeltà per chi acquista all'emissione durante la fase del collocamento dedicata ai risparmiatori individuali ed altri affini e conserva il titolo fino a scadenza. Un titolo che, per le sue caratteristiche rappresenta quindi una sorta di «polizza» contro il rincaro del costo della vita in Italia che, per ora non è all’orizzonte, ma che, qualora dovesse prendere corpo nei prossimi anni, garantirebbe un buon extra rendimento reale (al netto cioè dell’inflazione). Al contempo, però, come ogni singolo strumento finanziario non può rappresentare l’unica soluzione a cui destinare tutti i risparmi.
La raccomandazione è infatti quella di utilizzarlo per una quota del proprio portafoglio finanziario che, per il resto, deve essere diversificato per tipologia di titoli (azioni, obbligazioni, strumenti monetari, prodotti non tradizionali), per area geografica, e per valuta avendo la massima cura al controllo del rischio complessivo di portafoglio. Un esercizio non semplice che deve essere visionato da un investitore esperto (o da un consulente specializzato) oppure delegando le scelte di investimento a un buon gestore di fondi flessibili, bilanciati o multi asset che abbia dimostrato di saper coniugare performance e controllo della volatilità.
Ma quali sono le caratteristiche del nuovo BTP Italia che sarà collocato da lunedì 13 a giovedì 16 aprile 2015? Come già accaduto nelle ultime due emissioni, il titolo sarà collocato sul mercato, attraverso la piattaforma elettronica MOT di Borsa Italiana, in due fasi: la prima fase, da lunedì 13 a mercoledì 15 aprile sarà riservata ai risparmiatori individuali ed altri affini, mentre la seconda fase, che si svolgerà nella sola mattinata del 16 aprile, sarà riservata agli investitori istituzionali.
Come accennato prima, questa nuova emissione prevede una durata pari a 8 anni mentre, per il resto, il titolo continuerà a presentare le stesse caratteristiche finanziarie di quelli già proposti a partire dal 2012: cedole semestrali indicizzate al FOI (Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi), a cui si aggiunge il pagamento del recupero dell’inflazione maturata nel semestre (con la previsione di un floor in caso di deflazione), rimborso unico a scadenza e Premio Fedeltà per chi acquista all'emissione durante la fase del collocamento dedicata ai risparmiatori individuali ed altri affini e conserva il titolo fino a scadenza. Un titolo che, per le sue caratteristiche rappresenta quindi una sorta di «polizza» contro il rincaro del costo della vita in Italia che, per ora non è all’orizzonte, ma che, qualora dovesse prendere corpo nei prossimi anni, garantirebbe un buon extra rendimento reale (al netto cioè dell’inflazione). Al contempo, però, come ogni singolo strumento finanziario non può rappresentare l’unica soluzione a cui destinare tutti i risparmi.
La raccomandazione è infatti quella di utilizzarlo per una quota del proprio portafoglio finanziario che, per il resto, deve essere diversificato per tipologia di titoli (azioni, obbligazioni, strumenti monetari, prodotti non tradizionali), per area geografica, e per valuta avendo la massima cura al controllo del rischio complessivo di portafoglio. Un esercizio non semplice che deve essere visionato da un investitore esperto (o da un consulente specializzato) oppure delegando le scelte di investimento a un buon gestore di fondi flessibili, bilanciati o multi asset che abbia dimostrato di saper coniugare performance e controllo della volatilità.
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