Flussi sugli ETP, le indicazioni utili per gli investitori

la fila per sottoscrivere gli ETP specializzati sul settore petrolifero USA (WTI) e sul frumento e per vendere gli ETP sull’oro. Sono queste le principali evidenze che emergono dalla lettura dei dati di raccolta della scorsa settimana relativa agli ETP, l’universo aggregato di ETF, ETC e ETN.
Per la 22esima settimana consecutiva le statistiche riportano flussi netti positivi sulle posizioni long (rialzista) sul greggio americano (WTI); una tendenza che sembra aver trovato ulteriore spinta dal calo delle quotazioni del petrolio WTI e dall’ampliamento del differenziale di prezzo rispetto al Brent europeo: una forbice di prezzo guidata dal report delle scorte di greggio USA e dai timori che alimentando il potenziale eccesso di offerta nel mercato del petrolio statunitense.
Stesso discorso per gli ETP focalizzati sul frumento che scontano quotazioni del sottostante particolarmente depressi e che, secondo molti investitori, potrebbero rappresentare una potenziale opportunità di acquisto: i prezzi sono infatti scesi del 14,7% da inizio anno e risultano influenzati negativamente da un recente rapporto di settore in base al quale negli Stati Uniti i livelli di scorte di grano dovrebbero raggiungere un punto molto elevato nella stagione 2015/16.
Al contrario, l’accordo finanziario tra UE e Grecia ha innescato ingenti deflussi dagli ETP in oro: l’accordo tra i ministri delle finanze della zona Euro e Atene per fornire i fondi necessari alla Grecia per almeno altri quattro mesi ha tranquillizzato i mercati e indotto gli investitori a disinvestire dai beni rifugio, a cominciare dall’oro. Uno scenario di fondo che, senza improvvisi e ( al momento) imprevisti colpi di scena, potrebbe proseguire ancora per alcune settimane.