High Yield

Emissioni bond societari, il mercato ora ricerca la qualità

9 Gennaio 2015 09:25

financialounge -  High Yield mercati obbligazionari
ale complessivo delle attività globali sui mercati dei capitali di debito sono ammontate nel 2014 a 5.700 miliardi di dollari registrando un rialzo del 2% rispetto al 2013: un risultato raggiunto nonostante nel quarto trimestre l'attività sia diminuita del 14% rispetto al terzo trimestre del 2014, segnando in tal mondo il trimestre più blando dal quarto trimestre del 2011.

È quello che emerge dalla lettura dei dati raccolti ed elaborati da Thomson Reuters nel report annuale 2014 “Debt Capital Markets review”. Un’indagine nella quale spicca un dato di rilievo su tutti: le emissioni di debito societario in dollari USA «high grade» (cioè contraddistinte dal più alto livello di rating) hanno messo a segno il record di sempre attestandosi a quota 1.100 miliardi di dollari, cioè il 9 per cento in più rispetto al controvalore dell’anno precedente. Da notare che tali emissioni sono state per il 61% collocate sul mercato da corporation americane mentre le restanti sono state piazzate soprattutto da imprese del Regno Unito, del Canada e del Giappone.

In parallelo, invece, le emissioni di bond high yield (cioè ad alto rendimento ma a basso merito di credito) si sono contratte del 23% nel quarto trimestre, per un controvalore complessivo di 71,9 miliardi di dollari: il trimestre ottobre – dicembre 2014 si è così caratterizzato come il quarto trimestre peggiore, in termini di nuove emissioni di questa asset class, dal 2012. È la conferma più evidente della forte riduzione della domanda di high yield a favore di emissioni societarie con più elevati requisiti patrimoniali (rating): gli investitori, infatti, preferiscono rinunciare a cedole più ricche per privilegiare la solidità (e la sicurezza) degli emittenti.

Ragioni che sono alla base anche della contrazione delle richieste di bond emergenti che hanno determinato un calo dell’11% delle nuove emissioni di debito societario di emittenti dei mercati emergenti il cui controvalore nel 2014 si è fermato a 348,6 miliardi di dollari. Da segnalare che il 54% di queste nuove emissioni è stata collocata da società la cui sede legale è in Brasile, India, Messico e Malesia: il debito di emittenti della Russia, invece, si è attestato a 17,2 miliardi di dollari, in calo del 74% rispetto all'esercizio 2013.

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