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Studenti di economia, l’appeal delle società di beni di consumo

18 Dicembre 2014 16:45
financialounge -  banche italiane studenti
Tra gli studenti di economia dell’area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) il settore dei beni di consumo è ora il più ambito nelle scelte di carriera più popolari, sorpassando il settore bancario (storico primatista in questo campo) e quello dei servizi informatici.

Il risultato, un po’ a sorpresa, emerge dallo studio «Deloitte Talent in Banking 2014» basato su un sondaggio relativo alle aspirazioni di carriera degli studenti di economia campionati su 31 Paesi in tutto il mondo.

Universum, società internazionale di consulenza che ha condotto l'indagine, ha intervistato 700.000 studenti e professionisti provenienti da 2.000 università e istituti di istruzione superiore appartenenti a 36 Paesi mentre gli esperti di Deloitte hanno esaminato i risultati del sondaggio tra 174.000 studenti in 31 Paesi.

In Italia, tuttavia, le banche pur perdendo appeal restano un posto di lavoro ambito. Le banche italiane stanno attraversando un periodo di ristrutturazione significativa: la necessità di ridurre il numero di filiali ha portato a licenziamenti e a un crollo dell’immagine delle banche come luogo lavorativo sicuro. È quindi ancor più sorprendente che tra gli studenti di economia, il settore bancario sia tutt’oggi molto ambito: le banche continuano a rappresentare per il 19,3% degli studenti italiani di economia il lavoro ideale. Un risultato superiore, tra i lavori considerati «ideali» dagli studenti italiani di economia, rispetto ai 13 Paesi EMEA analizzati, Regno Unito a parte. Infatti sono due le banche presenti nella classifica delle top 5 società più ambite in cui lavorare: Unicredit Group e Intesa San Paolo.

È interessante notare inoltre come gli studenti italiani preferiscano lavorare in società nazionali piuttosto che estere. A parte Google che domina la classifica, il resto delle società presenti nella lista delle preferite sono infatti italiane, incluse le due banche citate. L'equilibrio tra lavoro e vita privata continua a essere l'obiettivo principale per gli studenti italiani che vogliono lavorare in banca, la sicurezza del lavoro è ora al secondo posto, davanti alla possibilità di avere una carriera internazionale. Questo conferma la persistente incertezza del mercato del lavoro italiano e, se si analizza il settore bancario, in particolare riflette il noto trend in atto di razionalizzazione delle filiali e quindi il rischio esuberi.

Un altro spunto interessante che emerge dall’indagine è la durata della prima esperienza lavorativa: gli studenti che mirano a una carriera nel settore bancario, si aspettano che il primo lavoro possa durare più di un anno. Solo gli studenti spagnoli pensano che entro l’anno lasceranno il lavoro, mentre in Francia, Germania e Gran Bretagna, più del 40% spera di mantenere il proprio lavoro più di 5 anni.
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