La raccolta vola al record con gli ETP azionari

�indagine mensile a cura di ETFGI (società di ricerca e consulenza totalmente indipendente che fornisce servizi a primari investitori istituzionali e professionali a livello globale) emerge che la raccolta globale degli ETP (l’insieme aggregato di etf, etc e etn) a livello globale si è attestata a 199 miliardi di dollari alla fine del Q3 2014, superando il precedente massimo di 185,8 miliardi fissato nei primi tre trimestri del 2012.

L’industria globale degli ETP ha raggiunto attivi complessivi per 2.600 miliardi di dollari con 225 provider che quotano i loro prodotti in 61 listini internazionali. Da inizio anno i flussi di raccolta sono stati positivi per 15 miliardi in Giappone e per 47,4 miliardi in Europa. Secondo gli analisti di ETFGI, nel mese di settembre gli investitori hanno impiegato la maggior parte dei nuovi capitali netti nei prodotti azionari nordamericani. I flussi di investimento verso l’Europa sono stati invece ridotti a causa della situazione in corso in Ucraina, al referendum in Scozia, e alle dichiarazioni del Governatore della Banca d'Inghilterra che ha paventato l’aumento dei tassi prima di quanto previsto dai mercati. Il contesto geopolitico sfavorevole ha determinato in settembre un arretramento dell’1 per cento dell'S&P 500: i mercati sviluppati sono diminuiti del 4% mentre i mercati emergenti sono diminuiti del 7%.

Nonostante questo, però, nel nono mese dell’anno i flussi netti si sono diretti esclusivamente sugli ETP azionari (+14,8 miliardi) mentre sia gli ETP a reddito fisso (-449 milioni) che quelli specializzati sulle commodity (-1,5 miliardi) hanno accusato deflussi netti mensili: il risultato complessivo del mese è stato pari a 13,2 miliardi. SPDR ETFs è la società che raccolto di più nel mese (10,5 miliardi di dollari), seguita da Vanguard (7,0 miliardi), First Trust (939 milioni), Van Eck (858 milioni) e Wisdom Tree (789 milioni). iShares invece, guida la graduatoria in base agli asset complessivi con 980,3 miliardi di dollari, pari ad una quota di mercato del 37,3%: SPDR ETFs è seconda con 431,6 miliardi (16,4%) e Vanguard terza con 406,8 miliardi (15,5%). Da notare che i primi tre provider di etp, sui 225 complessivamente censiti, rappresentano il 69,3% del totale in termini di attivi, mentre i restanti 222 hanno ciascuno una quota di mercato inferiore al 4%.