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Ben Bernanke

Lehman Brothers poteva essere salvata

2 Ottobre 2014 09:35
financialounge -  Ben Bernanke Federal Reserve Lehman Brothers
I primi rumors erano cominciati a circolare già nelle settimane successive al crac. Ma stavolta le indiscrezioni avrebbero una matrice autorevole e cioè fonti interne alla Federal Reserve di New York. In base a un’inchiesta del New York Times, proprio queste fonti avrebbero ammesso, a sei anni dal fallimento, che il colosso bancario Lehman Brothers poteva essere salvato.

L'inchiesta del quotidiano americano cerca di far luce sui giorni immediatamente precedenti al lunedi 15 settembre, giorno in cui la storica banca di investimento americana ha dichiarato il fallimento: nel week end precedente, un gruppo di esperti della Federal Reserve di New York che era stato chiamato d’urgenza a esaminare il delicatissimo dossier, avrebbe concluso la propria relazione arrivando alla conclusione che Lehman Brothers aveva le tutte le caratteristiche per richiedere il piano di salvataggio di Washington, esattamente come avrebbero poi chiesto, ed ottenuto, per salvarsi dal naufragio finanziario altri colossi quali, per esempio, Bank of America, Citigroup, e Goldman Sachs.

Il problema, sempre secondo le fonti interne della Fed, è che gli esiti di questa analisi non sono mai stati tradotti in un rapporto scritto. Le fonti, tuttavia, non spiegano le motivazioni di questa scelta che, di fatto, ha impedito che l’analisi potesse influire sulle decisioni delle autorità americane competenti per le operazioni di salvataggio all’ora in carica e cioè il governatore della Fed, Ben Bernanke, il segretario americano al Tesoro, Henry Paulson, e il capo della stessa Fed di New York, Timothy Geithner.

Se fosse andata così si tratterebbe di una imperdonabile omissione perché il fallimento Lehman Brothers è stato un crac di dimensioni gigantesche con oltre 400 miliardi di dollari di attivo in bilancio. Perché se è vero che proprio oggi parte la distribuzione di una nuova tranche di 10,4 miliardi di dollari ai creditori (con quelli italiani che sono stati rimborsati delle perdite al 46% e potrebbero arrivare presto anche fino al 50%), è altrettanto vero che il fallimento della banca d’affari USA ha avuto pesanti ripercussioni su tutto il sistema finanziario provocando l’attuale crisi che tutto il mondo (e L’Europa in particolare) sta ancora cercando affannosamente di superare.
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