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Il rinnovo di Starbucks guarda al consumatore

15 Settembre 2014 09:10
financialounge -  crescita economica distribuzione pagamenti Starbucks
Anche la tradizione ogni tanto ha bisogno di rinnovarsi: parola di Starbucks, la catena internazionale americana che dagli anni ’80 si impegna a declinare il piacere del caffè nel mondo. La compagnia americana, presente in 58 Paesi, è entrata a pieno diritto nell’immaginario globale, che rimanda ad uno stile di vita dualistico: la frenetica vita metropolitana del caffè a portar via bevuto in strada, e i momenti di relax, trascorsi tra bevande a base di caffè e muffin “fatti in casa”.

Starbucks ha individuato in questo dualismo un punto di forza, che sarà la chiave della sua strategia di sviluppo. La società ha fatto sapere che il prossimo dicembre a Seattle verrà inaugurato il primo locale interamente dedicato alla degustazione dei caffè nati dalla tostatura dei chicchi più pregiati. Ad annunciare l’imminente apertura del locale il comunicato stampa della compagnia, che descrive una struttura di oltre 1.300 metri quadrati, nella quale i visitatori potranno godere di un' atmosfera che celebra il caffè ed il suo processo di lavorazione.

La qualità è negli ultimi anni al centro della strategia di sviluppo di Starbucks, che dal 2010 ha introdotto i Reserve coffees, caffè particolarmente pregiati, che vengono distribuiti solamente in selezionate caffetterie della catena. Le miscele sono infatti disponibili solo in 21 Paesi, ma stanno riscontrando notevole successo come dimostra i risultati ottenuti in Colombia dove, sebben da poco introdotti, stanno facendo registrare un fatturato di vendita superiore a 1,5 milioni di dollari.
Grazie al successo riscontrato, la società ha deciso di compiere ulteriori passi avanti, aumentando la produzione delle preziose miscele, in modo da ampliare la distribuzione dagli attuali 800 store agli oltre 1500 a livello globale. La Compagnia sembra puntare molto su questi prodotti di eccellenza e, nel corso dei prossimi 5 anni, prevede l’apertura di store dedicati, puntando su un tipo di clientela più esigente e ricercata: una strategia che metterà Starbucks in competizione con marchi più affermati nel segmento delle caffetterie “artigianali” come le catene Blue Bottles e Stumptowns.

Ma la strategia della catena non è focalizzata solamente al posizionamento qualitativo dei propri prodotti, ed infatti prosegue nelle sue sperimentazioni a livello locale. La Società sta infatti aumentando la capillarità dei piccoli negozi, per rafforzare un modello di business basato su una sorta di Starbucks Express. Alla base di tale strategia i dati ben più rassicuranti, che dimostrano come, negli Stati Uniti in particolare, questi mini store siano responsabili per oltre il 40% dei ricavi della Compagnia e possano vantare vendite molto al di sopra della media delle caffetterie tradizionali.
Questi punti vendita saranno sempre più rivolti alla velocità e, sebbene offriranno una gamma ridotta di prodotti, saranno provvisti di sistemi per il pagamento digitale e offriranno la possibilità di compiere la propria ordinazione tramite il proprio dispositivo mobile. L’ampliamento della rete di store della catena prevede un rapido sviluppo che si sostanzierà con l’apertura di 1.550 negozi entro la fine di quest’anno e di oltre 1.600 nel 2015.
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