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Risparmio gestito Italia, 31 miliardi nel secondo trimestre

2 Settembre 2014 12:45
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L’industria del risparmio gestito italiano ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con una raccolta positiva di 30,9 miliardi di euro, riuscendo a far meglio del primo trimestre che pure aveva registrato un saldo positivo per 29,7 miliardi: un risultato che porta a oltre 60 miliardi i flussi di risparmio confluiti nel sistema durante il primo semestre dell’anno e che consente al patrimonio di sfiorare i 1.460 miliardi di euro, nuovo record.

Sono questi i principali dati che emergono dalla “Mappa trimestrale del risparmio gestito – 2° trim. 2014” redatta da Assogestioni nella quale, a 30 giugno, emergeva che gli asset nelle gestioni collettive (fondi comuni aperti e chiusi), valevano circa 664 miliardi di euro (pari al 45,5% del totale) mentre quelli relativi alle gestioni di portafoglio (gestioni patrimoniali retail e gestioni per gli investitori istituzionali) ammontavano a 796 miliardi (54,5%).

Per quanto riguarda in particolare i fondi comuni aperti, che nel secondo trimestre hanno totalizzato un flusso di raccolta netta complessivo pari a 18,2 miliardi di euro, i più gettonati tra aprile e giugno sono risultati i prodotti flessibili (+11,1 miliardi): seguono gli obbligazionari (+4,7 miliardi), i bilanciati (+2, 6 miliardi), gli azionari (+1,6 miliardi) e gli hedge fund (+1,2 miliardi). In rosso invece, per 3,1 miliardi, le sottoscrizioni di fondi monetari.

Infine, i fondi e le sicav di diritto estero hanno messo a segno flussi netti trimestrali per 9,5 miliardi (27,5 miliardi nel semestre) contro gli 8,7 miliardi dei fondi di diritto italiano (15,3 miliardi tra gennaio e giugno).
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