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Rischio subprime in Cina

13 Giugno 2014 10:10
financialounge -  cina settore immobiliare speculazione subprime
L’allarme, per quanto al momento circoscritto, è comunque scattato: in Cina ad alcuni acquirenti di casa vengono proposti contratti con garanzie minime che ricordano molto da vicino i mutui subprime che hanno innescato la crisi economica degli Stati Uniti e gettato le basi per la crisi finanziaria globale di cui ancora stiamo pagando le conseguenze.

È quello che sta emergendo dalle dichiarazioni di alcune fonti di agenzie governative e operatori del settore che hanno denunciato diversi contratti di acquisto immobiliare, da Guangzhou a Shenzhen, nel sud di Pechino, sprovvisti dell’acconto minimo ridotto al 30% richiesto dal governo per contrastare il boom immobiliare che sta creando le condizioni per una bolla dei prezzi delle case.
Allentando i requisiti di garanzia si potrebbe erodere la stabilità finanziaria della Cina, aggiungendo altri rischi a quelli già esistenti per le società immobiliari e per istituti di credito e minando un'economia che si sta muovendo verso la crescita più debole degli ultimi 24 anni.
"Il rischio è grave per gli imprenditori immobiliari e per le terze parti coinvolte (banche e finanziarie) in quanto in questi contratti non vi è alcun impegno da parte degli acquirenti di casa", ha detto Shuang Ding, economista cinese presso Citigroup a Hong Kong che in precedenza ha lavorato anche per il Fondo Monetario Internazionale e che ha sottolineato come l’acconto zero è già apparso negli Stati Uniti in precedenza permettendo alle persone non qualificate di comprare case e si sono poi visti i danni che ne sono derivati.

"Dobbiamo ora verificare se quanto sta accadendo diventerà una prassi diffusa o resterà limitata come sembra delinearsi in questa fase” ha detto Ding mentre Shen Jianguang, capo economista per l’Asia presso la Mizuho Securities Asia Ltd con sede a Hong Kong, preoccupato per un altro importante impatto: “Questa pratica rischia di aggiungere ulteriori rischi in Cina ai 7.000 miliardi di dollari del settore bancario ombra”
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