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Mercato dell’auto in accelerazione a maggio in Cina

12 Giugno 2014 10:00
financialounge -  cina ford General Motors Honda settore automobilistico toyota
Mentre il mercato automobilistico italiano a maggio ha registrato un calo delle immatricolazioni del 3,83% rispetto allo stesso mese del 2013, le vendite di autovetture in Cina sono aumentate del 13 per cento il mese scorso.
A guidare la crescita le immatricolazioni dei grandi marchi esteri quali General Motors, Ford, Honda e Toyota.
GM, questo mese, ha incrementato le vendite del 9,2%, Ford del 32%, Honda del 10% e Toyota del 3%.

Le case automobilistiche straniere stanno intensificando i loro investimenti in Cina per conquistare quote di mercato nella seconda più grande economia del mondo, facendo una forte concorrenza ai costruttori locali per sfruttare le possibili limitazioni del numero di nuovi veicoli adottate dal governo per contenere l'inquinamento e il traffico in costante peggioramento. "La domanda automobilistica cinese è in costante aumento quest'anno con le marche estere leader della crescita", ha dichiarato Harry Chen, analista automobilistico con Guotai Junan Securities Co. di Shenzhen che ha po aggiunto: "Sia le case locali che quelle straniere stanno cercando di guadagnare più quote di mercato in quanto i consumatori stanno anticipando i loro acquisti spinti dalla preoccupazione che le autorità della loro città possa imporre il divieto di proprietà di nuovi veicoli".

Le immatricolazioni di automobili in Cina sono infatti guidate in larga parte dalle preoccupazioni che le città, attanagliate dall’inquinamento, possano imporre un limite ai veicoli nuovi o restrizioni sul loro utilizzo, il che spinge molti consumatori ad anticipare gli acquisti soprattutto della seconda auto visto che diverse amministrazioni locali hanno già adottato l’uso di targhe alterne per la circolazione.
La solidità del mercato cinese offre un supporto importante all’industria automobilistica mondiale che da anni realizza in Cina fatturati e margini in costante crescita.
Non a caso mentre l’indice Msci EMU, relativo a tutte le Borse della zona euro, registra un +6,07% da inizio anno, il settore auto (Indice Msci automobiles & components) vanta un +8,64%, con punte del +20,5% in Francia e del +19,7% in Italia.
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