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Idee d'investimento - Azioni 3 giugno 2014

3 Giugno 2014 10:20
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In attesa che la BCE alzi il velo sulle sue mosse il prossimo 5 giugno, i mercati emergenti attirano crescente interesse tra le case d’investimento.
Nell’articolo “Le condizioni per investire negli emerging markets”, Giordano Lombardo, Group CIO di Pioneer Investments, approfondisce l’opportunità di investire negli emerging Markets dopo tre anni di deludenti performance.
Guardando anche solo le stime sui rendimenti reali attesi a lungo termine fatte dai team di ricerca interni di Pioneer Investments, i mercati emergenti sembrano molto più attraenti dei mercati sviluppati e ciò varrebbe sia per l’azionario che per il reddito fisso.

Tuttavia una serie di altri fattori vanno considerati, a partire dalle condizioni economiche strutturali fino agli sviluppi politici nei singoli paesi e tenendo presenti eventuali tensioni geopolitiche a livello internazionale, come quella che attualmente coinvolge Russia e Ucraina.
Anche Russ Koesterich, Global Chief Investment Strategist di BlackRock, nel commento settimanale ai mercati del 27 maggio punta l’attenzione sui mercati emergenti: nell’articolo “L’equity emerging markets offre ancora valore” spiega perché l’equity emerging markets mostra un valore relativo rispetto all’azionario dei paesi sviluppati.

James Upton, Senior Portfolio Speciliast, Emerging Markets Equity team di Morgan Stanley Investment Management nell’articolo “I fondi giusti per investire oggi negli emerging markets” spiega invece quali siano le strategie d’investimento più adeguate per cogliere le future opportunità sui mercati emergenti indicando tre fondi di Morgan Stanley: l’Emerging Leaders Equity Fund, il Frontier Emerging Market Equity Fund e l’Emerging Europe Middle East and Africa Fund (EMEA).

Concludiamo la rassegna delle migliori idee d’investimento dei grandi asset manager di FinanciaLounge con Natixis, che suggerisce le mid cap europee.
Yves Maillot, Head of European Equities di Natixis Asset Management, nell’articolo “Le mid e small cap europee meritano attenzione” sostiene che in Europa vi siano maggiori opportunità d’investimento nei titoli di società a bassa e media capitalizzazione rispetto a quelli delle grandi aziende.
"Sebbene due terzi dell'Indice STOXX® Europe 600 siano rappresentati da piccole e medie imprese, queste costituiscono solo il 20% della capitalizzazione complessiva del mercato. In media, le valutazioni delle piccole e medie società quotate sono lievemente superiori a quelle delle large-cap, ma la crescita prevista è maggiore e lascia spazio per una ulteriore espansione" afferma Maillot che poi aggiunge: “Per le large-cap, il cash return (il ritorno dalle risorse finanziarie in cassa) sarà un tema di grande importanza per tutto il 2014 poiché la liquidità nei bilanci delle aziende è molto elevata e crea spazio per operazioni di non solo di distribuzione di dividendi ma anche di fusione e acquisizioni”: operazioni, queste ultime che rendono ancora più interessanti le possibile prede mid e small cap.
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