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Banca d'Italia

Bankitalia: attività delle famiglie a 3.900 miliardi

30 Maggio 2014 15:30
financialounge -  Banca d'Italia crescita economica Ignazio Visco italia
Stamani a Roma si è tenuta la relazione annuale del governatore di Banca d’Italia Ignazio Visco.
L’attenzione è stata focalizzata su crescita economica e bilancio pubblico, due capitoli di estrema importanza e dai quali il paese deve ripartire perché l’eredità della recessione è ancora pesante, l’uscita dal tunnel ancora travagliata e la ripresa tuttora fragile e incerta.
Ma il paese mantiene intatte tutte le capacità e le risorse per riprendersi e per tornare a crescere in modo strutturale e sostenibile nei prossimi anni.
Uno dei pilastri sui quali si basa questa convinzione sono le attività finanziarie delle famiglie italiane, cioè l’insieme di depositi e conti bancari, depositi e altra raccolta postale, titoli di stato, obbligazioni bancarie e societarie, azioni, fondi comuni, assicurazioni, fondi pensione e attività in valuta estera.

In base ai dati diffusi da Bankitalia e relativi alla fine dicembre 2013, il totale delle consistenze in portafoglio ammontavano a 3.898 miliardi di euro, cioè il 4,89% in più rispetto ai 3.716 miliardi del dicembre 2012.
Ancora più vistoso l’incremento del saldo netto, cioè delle attività al netto delle passività (debiti, prestiti e mutui): dai 2.785 miliardi del 2012 si è passati a 2.975 miliardi a fine 2013 (+6,8%).

Osservando le principali voci degli attivi in portafoglio alle famiglie italiane si scopre che le quote di fondi comuni si erano attestate a 308 miliardi di euro, il 15,1% in più rispetto ai 267,4 miliardi del 2012: i fondi italiani valevano 161 miliardi (+11,2%) mentre quelli esteri si attestavano a 147 miliardi (+19,8%).
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