Prosegue la luna di miele dei mercati con i BTP

Il Tesoro italiano fa il pieno anche con i buoni poliennali.
Dopo il successo dell’asta di ieri sui bot semestrali, collocati per un importo di 6,5 miliardi di euro e con un tasso lordo dello 0,492%, oggi ha piazzato 2,75 miliardi di BTP quinquennali al tasso lordo dell’1,62% e 3 miliardi di BTP a 10 anni con un rendimento lordo del 3,01%: in entrambi i casi si tratta di rendimenti ai minimi storici.

L’esito, che per gli addetti ai lavori era scontato, conferma in ogni caso il ritrovato smalto dei titoli italiani del debito dopo l’esito delle elezioni europee di domenica che hanno visto il partito democratico guidato dal premier Matteo Renzi vincere in modo assoluto con oltre il 40% di preferenze.
Un esito, quello politico, positivo per il merito di credito dei titoli italiani come ha avuto modo di dichiarare ieri in una nota diffusa dall’agenzia di rating Fitch.
Un giudizio positivo che si è andato ad aggiungere a quello di diversi analisti internazionali per i quali Renzi dovrebbe ora sfruttare la forza della vittoria elettorale non soltanto per far andare in porto le riforme strutturali tanto attese per l’Italia (in primis quelle elettorale, del lavoro e fiscale) ma anche in campo europeo sfruttando anche la prossima presidenza del semestre UE.

Renzi, in virtù del fatto di disporre della delegazione con il maggior numero di rappresentanti nell’ambito dei socialisti europei e la seconda in assoluto dietro a quella dei popolari tedeschi, ha il potere negoziale per spingere le sue battaglie in Europa a cominciare da quella relativa alla flessibilità sulle regole di bilancio e da quella inerente l’utilizzo dei fondi europei per il rilancio della crescita e dell’occupazione pur nel rispetto dei parametri comunitari di budget.