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Quanto è importante l’accordo Eni-Gazprom sul gas

27 Maggio 2014 09:55
financialounge -  accordo eni Gazprom settore energetico
È il primo obiettivo raggiunto dal nuovo Amministratore Delegato Claudio Descalzi. Ma si tratta di un’intesa di rilievo. Infatti l’accordo raggiunto tra l’Eni e il colosso energetico russo Gazprom sul gas ha almeno due importanti ricadute positive.

In primis, in virtù di questa intesa, il prezzo che l’Eni pagherà per il gas russo sarà in linea con quello del mercato e non più, come in passato, con una tariffa legata al prezzo del petrolio che in questi ultimi anni si è mosso al rialzo mentre quello del gas perdeva valore. Questo nuovo meccanismo di calcolo, peraltro retroattivo dal primo gennaio di quest’anno, consente quindi a Eni di pagare all’ingrosso il gas al prezzo del mercato europeo effettivo della materia prima.

In secondo luogo, l’intesa siglata con Gazprom prevede una clausola in base alla quale l’Eni può di aumentare a propria discrezione la quantità annuale di gas prenotato che a livello contrattuale è fissato tra i 20 e i 22 miliardi di metri cubi di gas: grazie a questa integrazione, l’Eni potrà chiedere maggiori forniture annue e sarà nelle condizioni di smaltire l’attuale magazzino gas (che finora fungeva da riserva strategica in caso di crisi di erogazione del mercato energetico) per circa il 50% con significativi vantaggi per le disponibilità di cassa della società.

Quindi, per l’Eni (e i suoi azionisti) un doppio colpo in termini di minori costi e di maggiori flussi di cassa e per i consumatori italiani una polizza su eventuali crisi future nell’erogazione del gas internazionale.
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