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Cosa cambia con la Spagna promossa da S&P

26 Maggio 2014 15:20
financialounge -  elezioni italia occupazione pensione PIL riforme spagna Standard & Poor’s
Ancora una volta la promozione ufficiale da parte delle agenzie di rating è avvenuta dopo che il mercato lo aveva già decretato con i fatti.
Venerdi scorso, l’agenzia americana di rating sul debito Standard & Poor’s ha rivisto al rialzo il merito di credito del debito della Spagna riportandolo a BBB, lo stesso livello su cui stazionano i titoli di stato italiani.

Come abbiamo avuto modo di spiegare nell’articolo “I Btp pagano il rischio del boom degli euroscettici” una buona parte dell’ampliamento dello spread di rendimento tra il btp a 10 anni e il Bonos (il titolo di stato di Madrid) decennale registrato nelle ultime due settimane si spiega con le elezioni politiche europee e, in particolare, con la mancanza di un forte movimento o partito spagnolo anti-europeo candidato. Per esempio, mentre il PIL italiano nel primo trimestre è tornato in rosso dello 0,1% dopo un timido +0,1% registrato nel quarto trimestre del 2013, la crescita di ricchezza della Spagna è in costante ascesa: -0,1% nel secondo trimestre 2013, +0,1% nel terzo trimestre dello scorso anno, +0,2% nell’ultimo quarto del 2013, e +0,4% nel primo trimestre di quest’anno.

Madrid, inoltre è significativamente più avanti dell'Italia nelle riforme del lavoro, delle pensioni e del mercato finanziario.
In questo contesto, i mercati sembrano concedere qualche credito in più alla Spagna sebbene abbia una maggiore urgenza di intervenire sul deficit pubblico che resta ancora al di sopra del 3%.
Tradotto in pratica, significa che se l’Italia non riuscisse a intavolare riforme strutturali serie e in tempi relativamente rapidi, nei prossimi mesi gli investitori richiederanno tassi di interesse più elevati per sottoscrivere il debito italiano a tutto vantaggio dei bonos spagnoli.
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