finanza
Ora la fin-tech parla inglese ma da Londra
20 Maggio 2014 16:00

vero che la patria della fin-tech, l’innovazione tecnologica finalizzata al settore finanziario è l’America, è altrettanto vero che il Regno Unito sta recuperando rapidamente il gap accumulato negli ultimi anni.
Infatti, in base a un recente studio a cura di una società di ricerca internazionale indipendente, gli Stati Uniti si confermano al top per quanto riguarda gli investimenti complessivi annui nella fin-tech ma la Gran Bretagna è il paese che mostra i più alti tassi di crescita nel segmento.
Sempre secondo lo studio, si stima che gli investimenti in progetti di tecnologia finanziaria a livello globale siano più che triplicati tra il 2008 e il 2013 passando in cinque anni da 928 milioni di dollari a 2,97 miliardi. Nello stesso arco di tempo, tuttavia, nel Regno Unito gli investimenti in fin-tech hanno registrato un tasso di crescita di otto volte superando quota 265 milioni di dollari.
Questo tasso accelerato di crescita annuo (pari al 51%), quasi doppio rispetto alla media mondiale (+26%) e molto al di sopra di quello negli States (23%), ha proiettato le iniziative fin-tech di Londra al 53% di share market in Europa. E questo nonostante le aziende fin-tech britanniche abbiano beneficiato di finanziamenti infinitamente inferiori rispetto alle omologhe americane: loro hanno incamerato dal 2004 a oggi 781 milioni di dollari di sovvenzioni finanziarie contro i 950 milioni di dollari confluiti nelle casse delle società fin-tech USA nel solo 2013.
Infatti, in base a un recente studio a cura di una società di ricerca internazionale indipendente, gli Stati Uniti si confermano al top per quanto riguarda gli investimenti complessivi annui nella fin-tech ma la Gran Bretagna è il paese che mostra i più alti tassi di crescita nel segmento.
Sempre secondo lo studio, si stima che gli investimenti in progetti di tecnologia finanziaria a livello globale siano più che triplicati tra il 2008 e il 2013 passando in cinque anni da 928 milioni di dollari a 2,97 miliardi. Nello stesso arco di tempo, tuttavia, nel Regno Unito gli investimenti in fin-tech hanno registrato un tasso di crescita di otto volte superando quota 265 milioni di dollari.
Questo tasso accelerato di crescita annuo (pari al 51%), quasi doppio rispetto alla media mondiale (+26%) e molto al di sopra di quello negli States (23%), ha proiettato le iniziative fin-tech di Londra al 53% di share market in Europa. E questo nonostante le aziende fin-tech britanniche abbiano beneficiato di finanziamenti infinitamente inferiori rispetto alle omologhe americane: loro hanno incamerato dal 2004 a oggi 781 milioni di dollari di sovvenzioni finanziarie contro i 950 milioni di dollari confluiti nelle casse delle società fin-tech USA nel solo 2013.
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