Contatti

borsa

Pioggia di dividendi in Piazza Affari

19 Maggio 2014 13:00
financialounge -  borsa dividendi eni imprese mercati azionari Piazza Affari tasse
Oggi 19 società del Ftsemib e altre 28 società del listino azionario milanese staccheranno il dividendo. Si calcola che il controvalore complessivo di tutte le cedole che saranno poste in pagamento questa settimana a Piazza Affari supererà abbondantemente i 7 miliardi di euro, 6,4 miliardi dei quali solo grazie allo stacco cedola dei 19 del Ftsemib: l’impatto negativo sull’indice di Borsa italiano di oggi è stimato intorno al punto e mezzo percentuale circa.

Questo vuol dire che alla variazione odierna dell’indice, dovuta alle performance in rialzo e in ribasso di tutti i titoli quotati, occorre poi sottrarre l’1,5% per l’effetto dei dividendi liquidati: se, per esempio, la somma giornaliera di tutte le variazioni delle azioni del listino di Piazza Affari fosse del +1,0%, l’indice finale ammonterebbe a -0,5% (cioè +1,0% meno 1,5% dei dividendi).

Tra i titoli nell’elenco figurano Eni (0,55 euro per azione come saldo dopo l’acconto di settembre 2013), Generali (0,45 euro), Intesa Sanpaolo (0,05 euro sia per le azioni ordinarie che per i titoli di risparmio), Snam (0,15 euro di saldo annuo), Enel Green Power (0,032 euro), Luxottica (0,65 euro). Unicredit pagherà invece tramite uno scrip dividend, ovvero tramite l’assegnazione di una nuova azione gratuita ogni 60 possedute oppure, a scelta del socio azionista, liquidando un dividendo in contanti pari a 0,1 euro per azione.

Si ricorda che tutti gli importi incassati tramite dividendi azionari vengono tassati dall’intermediario (banca o Sim) che funge da sostituto d’imposta e che applica un’aliquota fiscale del 20%, riconoscendo al cliente socio azionista il restante 80% in contanti: per esempio se un cliente di una Sim avesse in portafoglio 20 mila azioni ordinarie di Intesa Sanpaolo, a fronte di un controvalore totale lordo di dividendi pari a 1.000 euro (cioè 20 mila azioni per 0,05 euro), si vedrebbe accreditati sul proprio conto corrente soltanto 800 euro (cioè l’80% dei 1.000 euro lordi liquidati da Intesa Sanpaolo).
Share:
Trending