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Il Portogallo dice stop agli aiuti internazionali

5 Maggio 2014 14:20
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Il Portogallo uscirà dal piano di assistenza senza rete, ossia senza chiedere una linea di credito precauzionale all’Europa e al FMI. Lo ha annunciato il premier portoghese Pedro Passos Coelho in un discorso televisivo.

“Il governo ha deciso che usciremo dal programma di assistenza senza fare ricorso ad alcun programma di precauzione", ha detto Coelho spiegando di ritenere questa decisione “quella che meglio difende gli interessi del Portogallo". Tre anni fa, al culmine della crisi del debito sovrano, Lisbona ha ricevuto 78 milioni di euro nell’ambito di un piano di salvataggio concordato con la Troika (FMI, BCE, UE). Piano che scadrà il prossimo 17 maggio. Il che significa che, a seguito della decisione appena annunciata dal Governo, il Paese si finanzierà esclusivamente con mezzi propri seguendo le orme dell’Iralnda, che ha deciso anch’essa di non chiedere una linea di credito precauzionale.

Recentemente il Portogallo era già tornato con buoni risultati sul mercato dei titoli di Stato dopo tre anni di assenza. Nonostante le dure contestazioni al piano lacrime e sangue deciso in cambio degli aiuti internazionali, il Paese sembra così avviarsi verso la ripresa economica. La Troika ha annunciato che l'ultimo esame è stato positivo, pur sollecitando il governo a proseguire sulla strada delle riforme.

“Il 17 maggio – ha detto Coelho - resterà nella nostra storia come il giorno di tutti i portoghesi perché senza la loro forza non saremmo arrivati tanto lontano”. “Non sarà il giorno del governo o del partito politico. Il 17 maggio sarà il vostro giorno. Ecco perché voglio congratularmi con tutti i portoghesi”, ha aggiunto sottolineando che segnerà "la riconquista della nostra autonomia".
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