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Due delle mille facce del made in Italy

14 Aprile 2014 12:50
financialounge -  esportazioni evento Made In Italy salone del mobile vinitaly vino
Quando si parla di made in Italy la prima cosa che viene in mente è la moda. Un settore che, dal dopoguerra, rappresenta il fiore all’occhiello della nostra manifattura sia in termini di qualità che in termini di unicità. Ma il made in Italy, in realtà, è un universo molto più variegato e ricco. Ne sono un esempio concreto le due manifestazioni della scorsa settimana: Vinitaly e il Salone del mobile.

Il 48° Salone internazionale del vino che ha fatto registrare il tutto esaurito per i suoi 100 mila mq di padiglioni espositivi, ha chiuso con risultati molto positivi: un incremento del 6% dei visitatori che hanno tagliato il traguardo dei 155 mila ingressi, di cui 56 mila esteri (il 36% del totale). A dimostrazione del grande e crescente interesse dei consumatori nazionali ed internazionali nei confronti del vino italiano. A questo proposito, il Governo italiano ha annunciato un piano strategico, articolato in 18 punti, che migliorerà le politiche agricole per le esportazioni e la semplificazione con l’obiettivo di un aumento dell’export del 50% entro il 2020.

A Milano, invece, è stato di scena il Salone del mobile un altro settore dove il made in Italy sta ritrovando smalto: nel 2013 il nostro paese è tornato ad occupare la poltrona d’onore con l’8% della quota mondiale di export. E le prospettive restano positive anche per il futuro: le previsioni per il 2014 e il 2015, in particolare, indicano una crescita annua del 5%. Niente male per un mercato che, in termini di commercio internazionale, vale già qualcosa come 120 miliardi di dollari (circa 87 miliardi di euro) nel 2013.
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