Assogestioni
Italiani innamorati dei fondi azionari Europa
24 Febbraio 2014 16:00

sull’industria del risparmio gestito del quarto trimestre 2013 di Assogestioni, l’associazione di categoria delle società di gestione del risparmio, hanno confermato le anticipazioni ma hanno anche permesso di scoprire interessanti particolari sulle singole categorie di fondi. Ma procediamo con ordine. L’ultimo trimestre del 2013 è andato in archivio con un risultato di 6,4 miliardi di raccolta netta portando il totale annuo a 46,5 miliardi.
I fondi flessibili, con 5,6 miliardi, hanno calamitato il maggior numero di sottoscrizioni trimestrali, seguiti dai fondi azionari (3 miliardi), e da quelli bilanciati (1,6 miliardi): in rosso, invece, sia i flussi verso i prodotti a indirizzo obbligazionario (-114 milioni) che, soprattutto, quelli verso i fondi monetari (-1,4 miliardi).
Osservando da vicino i flussi destinati ai fondi a vocazione azionaria, si scopre che i più gettonati nel trimestre sono stati gli azionari Europa (1,9 miliardi): seguono, a distanza, gli azionari globali internazionali (566 milioni), gli azionari area euro (269 milioni) e gli azionari Italia (96 milioni). Saldi positivi anche per categorie di nicchia come gli azionari settore industria, quelli settore beni di consumo, gli azionari settore salute e gli azionari telecom.
Forti deflussi, invece, dai fondi azionari Paesi emergenti (-413 milioni nel trimestre e -1,9 miliardi nell’ intero 2013) e prevalenza di riscatti per gli azionari America (-73 milioni) e per gli azionari Pacifico (-56 milioni).
I fondi flessibili, con 5,6 miliardi, hanno calamitato il maggior numero di sottoscrizioni trimestrali, seguiti dai fondi azionari (3 miliardi), e da quelli bilanciati (1,6 miliardi): in rosso, invece, sia i flussi verso i prodotti a indirizzo obbligazionario (-114 milioni) che, soprattutto, quelli verso i fondi monetari (-1,4 miliardi).
Osservando da vicino i flussi destinati ai fondi a vocazione azionaria, si scopre che i più gettonati nel trimestre sono stati gli azionari Europa (1,9 miliardi): seguono, a distanza, gli azionari globali internazionali (566 milioni), gli azionari area euro (269 milioni) e gli azionari Italia (96 milioni). Saldi positivi anche per categorie di nicchia come gli azionari settore industria, quelli settore beni di consumo, gli azionari settore salute e gli azionari telecom.
Forti deflussi, invece, dai fondi azionari Paesi emergenti (-413 milioni nel trimestre e -1,9 miliardi nell’ intero 2013) e prevalenza di riscatti per gli azionari America (-73 milioni) e per gli azionari Pacifico (-56 milioni).
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