Federal Reserve
L’oro si rafforza in attesa della prima della Yellen
11 Febbraio 2014 09:45

grande attesa per la prima riunione della Fed che sarà guidata dal nuovo Presidente della Federal Reserve Janet Yellen: i mercati peseranno attentamente ogni parola pronunciata dalla Yellen che dovrà trovare la giusta rotta nella politica monetaria tra le decisioni sull’entità del tapering e i dati economici contrastanti della scorsa settimana.
"Vorremmo tanto essere rasserenati ma il mercato sta intuendo l’importanza della testimonianza di domani" ha dichiarato stamani in una intervista telefonica Jim Russell, che coogestisce 113 miliardi di dollari di investimenti come senior strategist azionario per la US Bank Wealth Management, che ha poi aggiunto: "Ci potrebbe essere infatti qualche preoccupazione residua intorno a quello che potrebbe dire Yellen. Sarà interessante vedere quale sarà la sua risposta su che cosa farà la Fed dopo due mesi di nuovi posti di lavoro inferiori alle attese e su cosa ne pensa della recente volatilità nei mercati emergenti".
In attesa di conoscere le parole e le mosse del nuove Presidente della Fed, il rally dell’oro si è rafforzato. Il prezzo del metallo giallo, dopo la correzione dello scorso anno (la più intensa dal 1981) è rimbalzato da inizio gennaio in concomitanza del calo dei mercati azionari globali.
È stato registrato un aumento della domanda di oro fisico con volumi in crescita anche nel fixing: il contratto benchmark trattato allo Shanghai Gold Exchange, che ha aperto il 7 febbraio dopo una settimana di vacanza per il Capodanno cinese, è salito oggi al più alto livello dal mese di maggio toccando i 1283,7 dollari per oncia, il 6,6% in più rispetto al valore di inizio anno.
"Vorremmo tanto essere rasserenati ma il mercato sta intuendo l’importanza della testimonianza di domani" ha dichiarato stamani in una intervista telefonica Jim Russell, che coogestisce 113 miliardi di dollari di investimenti come senior strategist azionario per la US Bank Wealth Management, che ha poi aggiunto: "Ci potrebbe essere infatti qualche preoccupazione residua intorno a quello che potrebbe dire Yellen. Sarà interessante vedere quale sarà la sua risposta su che cosa farà la Fed dopo due mesi di nuovi posti di lavoro inferiori alle attese e su cosa ne pensa della recente volatilità nei mercati emergenti".
In attesa di conoscere le parole e le mosse del nuove Presidente della Fed, il rally dell’oro si è rafforzato. Il prezzo del metallo giallo, dopo la correzione dello scorso anno (la più intensa dal 1981) è rimbalzato da inizio gennaio in concomitanza del calo dei mercati azionari globali.
È stato registrato un aumento della domanda di oro fisico con volumi in crescita anche nel fixing: il contratto benchmark trattato allo Shanghai Gold Exchange, che ha aperto il 7 febbraio dopo una settimana di vacanza per il Capodanno cinese, è salito oggi al più alto livello dal mese di maggio toccando i 1283,7 dollari per oncia, il 6,6% in più rispetto al valore di inizio anno.
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