Volatilità dei mercati ai massimi da giugno

Il Vstoxx Index, che misura la volatilità attesa sull'indice Euro Stoxx 50 in base ai prezzi delle opzioni, è salito ieri del 10,1 per cento a quota 24,02, il livello più alto dal 25 giugno 2013. Da segnalare che la media del Vstoxx index nell’ultimo semestre del 2013 si è attestata a 18,29 ed ha chiuso l’anno a quota 17,25: a fine gennaio l’indice è balzato a 21,82 (+26,5% in un mese) per assestare un ulteriore rialzo del 10% ieri.

Con la volatilità in aumento, gli indici delle borse europee sono diminuite ieri tra il punto e i due punti percentuali, registrando il loro peggior inizio d’anno dal 2010: tra le cause citate dagli osservatori di mercato l’annuncio del Lloyds Banking Group Plc (che ha trascinato al ribasso l’indice delle banche) e un rapporto americano che ha mostrato un ritmo molto inferiore alle attese (e al livello più basso degli ultimi 8 mesi) per la manifattura USA.

"Una correzione non sembrava tanto prevedibile a inizio anno visti tutti gli standard di mercato ma non c'è motivo, almeno per il momento, di essere eccessivamente preoccupati", ha dichiarato Tiso Knuthsen, responsabile degli investimenti presso l'unità di private banking Saxo Bank A/S in Danimarca cha ha poi aggiunto: "Una combinazione di rallentamento della crescita in Cina e turbolenze monetarie in Argentina ha portato il panico nei mercati emergenti a nuovi massimi. Quest'anno probabilmente i mercati non saranno così rialzisti come il 2013 ma, soprattutto, dovremo fare i conti con alcuni mesi di maggiore volatilità ".