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Convertibili: in pole position anche nel 2014
31 Gennaio 2014 09:10

13 è stata una delle categorie di fondi obbligazionari più redditizie con un rendimento medio del 12%. Una performance che ha bissato il +11% del 2012. Ma non per questo la categoria dei fondi di obbligazioni convertibili euro ha azzerato tutte le potenzialità di guadagno. Infatti, anche per quest’anno i fondi di questa asset class sono in pole position come i prodotti del risparmio gestito che meglio si adattano al contesto attuale.
I fondi specializzati sulle obbligazionari convertibili consentono agli investitori di esporsi in modo graduale al rischio azionario potendo beneficiare della convessità, cioè la caratteristica tipica dei convertible bond di beneficiare in modo significativo del rialzo dei mercati. Riuscendo, al contempo, a limitare la caduta delle quotazioni in caso di ribasso dei listini: ciò rende le convertibili attraenti sotto il profilo di rischio/rendimento.
Inoltre, i rialzi dei tassi di interesse non rappresenterebbero una cattiva notizia: di solito, infatti, essi sono accompagnati a mercati azionari ben intonati che favoriscono i prezzi delle convertibili per la loro componente azionaria intrinseca. Da segnalare, poi, che i team dei fondi obbligazionari convertibili si sono dotati anche di esperti analisti dell’equity, la cui professionalità, combinata con quella dei gestore dei fondi, ha dimostrato di avere un impatto molto positivo nell’affrontare i differenti cicli di mercato.
Per queste caratteristiche peculiari, i fondi obbligazionari focalizzati sulle convertibili si candidano anche per quest’anno come prodotto ben equilibrato per cogliere buona parte delle opportunità di Borsa ma con un profilo di rischio inferiore a quello che l’investitore assumerebbe tramite un fondo bilanciato e, soprattutto, azionario.
I fondi specializzati sulle obbligazionari convertibili consentono agli investitori di esporsi in modo graduale al rischio azionario potendo beneficiare della convessità, cioè la caratteristica tipica dei convertible bond di beneficiare in modo significativo del rialzo dei mercati. Riuscendo, al contempo, a limitare la caduta delle quotazioni in caso di ribasso dei listini: ciò rende le convertibili attraenti sotto il profilo di rischio/rendimento.
Inoltre, i rialzi dei tassi di interesse non rappresenterebbero una cattiva notizia: di solito, infatti, essi sono accompagnati a mercati azionari ben intonati che favoriscono i prezzi delle convertibili per la loro componente azionaria intrinseca. Da segnalare, poi, che i team dei fondi obbligazionari convertibili si sono dotati anche di esperti analisti dell’equity, la cui professionalità, combinata con quella dei gestore dei fondi, ha dimostrato di avere un impatto molto positivo nell’affrontare i differenti cicli di mercato.
Per queste caratteristiche peculiari, i fondi obbligazionari focalizzati sulle convertibili si candidano anche per quest’anno come prodotto ben equilibrato per cogliere buona parte delle opportunità di Borsa ma con un profilo di rischio inferiore a quello che l’investitore assumerebbe tramite un fondo bilanciato e, soprattutto, azionario.
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