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Le IPO cinesi sospese per eccesso di rialzo

21 Gennaio 2014 12:45

financialounge -  borsa cina IPO quotazione
delle otto società cinesi che hanno iniziato per la prima volta le contrattazioni sul listino azionario di Shenzhen sono stati sospesi oggi dalle negoziazioni per la seconda volta dopo che i prezzi azionari avevano superato i limiti fissati dalla borsa della città.

Il trading azionari sui titoli Zhejiang Wolwo Bio - Pharmaceutical Co, Chengdu Tianbao Heavy Industry Co., Guangdong Qtone Education Co. e altre quattro società sono state interrotte dalle 10:30 alle 14:57, a tre minuti prima della chiusura, dopo il balzo di oltre il 44 per cento rispetto ai loro prezzi iniziali di offerta pubblica: l’unica società delle otto non sospese, Hangzhou Sunrise Technology Co., era peraltro salita del 24 per cento.

Sullo Shenzhen Stock Exchange sono stati attuati oggi per la prima volta i meccanismi per limitare i rischi della speculazione "alla cieca" sulle nuove IPO (Initial Public Offering). La Cina, il più grande mercato del mondo per il collocamento di nuove azioni in Borsa con un record di 71 miliardi dollari di controvalore nel 2010, ha visto la scorsa settimana le prime IPO dall’ottobre 2012 dopo che i responsabili politici hanno finito di redigere le norme volte a rafforzare la vigilanza .

"È difficile cambiare le abitudini speculative nella negoziazione di nuove azioni da parte degli investitori cinesi", ha riferito Wei Wei, analista presso il West China Securities Co. di Shanghai che ha poi precisato: "Se però il prezzo di una società al debutto fosse diretta al ribasso rispetto al suo prezzo di offerta, gli scambi non verrebbero interrotti".

Le negoziazioni delle azioni delle sette società sono state sospesi non appena i loro prezzi hanno raggiunto la soglia di un +44%, il massimo consentito di negoziazione nel primo giorno dalla borsa di Shenzhen, mentre il trading era stato inizialmente bloccato per un'ora dopo che le azioni avevano superato il limite di guadagno del 32 per cento.

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