Contatti

Business Week

International Editor’s Picks

20 Gennaio 2014 09:00
financialounge -  Business Week Daily Telegraph Financial Times Forbes fusioni e acquisizioni International Editor's Picks Los Angeles Times petrolio settore automobilistico settore tecnologico subprime
Se il guru prevede catastrofi finisce in prima pagina, se dice che tutto va bene basta una breve. Se n’è accorto Nouriel Roubini, il “doctor doom” che si era guadagnato fama e una successiva discreta ricchezza per aver predetto il disastro dei mutui subprime che è diventato in questi giorni moderatamente ottimista sui mercati USA. Solo un trafiletto sul primo numero dell’anno di Business Week!

E a proposito di subprime, sono tornati! Non quelli immobiliari, i mutui concessi anche agli artisti di strada che sono costati al mondo 5 anni di crisi. Parliamo dei prestiti subprime per l’acquisto dell’automobile, finanziamenti a chi non fornisce molte garanzie. Il Financial Times ci dice che le grandi banche hanno cominciato a impacchettarli in bond ad alto rendimento che vanno letteralmente a ruba. L’anno scorso ne sono stati collocati 21,5 miliardi di dollari e la previsione per il 2014 è di 25 miliardi. È uno degli effetti collaterali di tassi di interesse zero, commenta il giornale della City.

Il prezzo del petrolio punta decisamente a Sud, lo riferisce il Daily Telegraph. Buona notizia? No, pessima. Il quotidiano britannico in una dettagliata analisi spiega infatti che un greggio in calo è solo l’ultimo tassello che manca per completare il quadro deflazionistico delle economie occidentali. Proprio la deflazione è al centro delle preoccupazioni manifestate a inizio anno prima dal Fondo Monetario e poi dalla Banca Centrale Europea.

100 miliardi di dollari di M&A annunciate in un solo giorno, è successo il 14 gennaio in USA, subito ribattezzato il “lunedì delle fusioni”. Il grosso dei 100 miliardi viene da due sole operazioni: la giapponese Suntory compra per 16 miliardi il produttore di alcolici americano Beam, Charter lancia un’offerta da 61 miliardi sulla rivale Time Warner Cable. E il giorno dopo il Financial Times titola: “il lungo, freddo inverno dell’M&A cede il passo al disgelo”.

La rivista Forbes scrive che Las Vegas non poteva scegliere un tema migliore per l’edizione 2014 dell’Electronic Show, la fiera dell’elettronica da consumo che dal 7 gennaio ha attirato in Nevada migliaia di espositori e buyers da tutto il mondo: Internet of Things, Internet delle Cose. Non è passata una settimana e Google ha annunciato l’acquisto per 3,2 miliardi di dollari di Nest Lab, una start up che produce sensori e contatori elettrici intelligenti, che sono in grado di dialogare con la rete e, per esempio, adattare la temperatura della casa a quella desiderata da chi la abita. Dopo i fenomeni social come Twitter e Facebook, Internet delle Cose sarà un grande tema del 2014, prevede Forbes.

Internet delle Cose può sembrare a qualcuno ancora fantascienza. Ma in questi giorni il Los Angeles Times ha riportato il primo caso conosciuto di attacco di hacker a un frigorifero in un’abitazione privata della città californiana. Il proprietario lo aveva collegato a Internet per ottimizzare il consumo di energia e gli hacker lo hanno usato come cyber-sponda per infettare la rete con virus e spam.
Share:
Trending