Balzo delle riserve in dollari di Cina e Giappone

Le riserve cinesi di buoni del Tesoro USA sono aumentate di ulteriori 12,2 miliardi dollari nel mese di novembre facendo balzare al record assoluto di sempre lo stock che ha infatti raggiunto quota 1.317 miliardi di dollari. I dati diffusi sul sito web del Dipartimento del Tesoro americano hanno mostrato ieri, in anticipo rispetto al programma iniziale che ne prevedeva la pubblicazione domani, che le partecipazioni detenute dal Giappone sono aumentate 12 miliardi dollari attestandosi a quota 1,186 trilioni.

Il controvalore delle riserve valutarie totali della Cina, dovrebbe aver raggiunto il nuovo record a fine dicembre (pari all’equivalente di 3.820 miliardi dollari), ed è quindi in grado di sostenere l'appetito del paese per il debito degli Stati Uniti, del quale sono i primi finanziatori al mondo. Gli afflussi di capitali esteri e gli interventi da parte della banca centrale di Pechino per limitare i guadagni in renminbi hanno contribuito all’irrobustimento delle riserve monetarie in Cina, che ammonterebbero ora a circa un terzo del totale mondiale.

"L’ampio differenziale dei tassi di interesse e il costante apprezzamento del renminbi hanno contributo agli ingenti arbitraggio negli afflussi di capitale in Cina: una situazione resa ancora più facile con l’economia in espansione, la crescente integrazione finanziaria e l'internazionalizzazione del renminbi" ha sottolineato in un report sui dati della Cina Wang Tao, economista UBS AG di Hong Kong, che ha tuttavia ipotizzato, per quest’anno, un ritmo più lento per l’accumulo di riserve valutarie in Cina a causa dell’avvio del tapering USA, del probabile ampliamento della banda di oscillazione del renminbi e dei controlli più severi sulle attività di arbitraggio.