Contatti

Fondi obbligazionari

Porte aperte ai green bond

2 Gennaio 2014 10:00
financialounge -  Fondi obbligazionari green bond mercati obbligazionari settore bancario social responsibility
Possono emetterli sia istituti di credito sovranazionali, quali per esempio la Banca mondiale o la Banche europea per gli investimenti, e sia enti locali come nel caso dello Stato di New York, lo stato del Massachusetts, la città di Goteborg in Svezia, e il comune di Parigi per l’Ile de France. Ma possono anche essere promossi da società private (per esempio Edf e Air Liquide) o da banche commerciali (come la statunitense Bank of America).

Stiamo parlando dei cosiddetti green bond, obbligazioni emesse con merito di credito investment grade (cioè fino al BBB- nella scala di rating di Standard & Poor’s, fino al Baa3 in quella di Moody’s e fino al BBB- nella scala di Fitch) con l’obiettivo di finanziare progetti mirati nell’ambito sociale e ambientale e i cui emittenti adottino la massima trasparenza sullo stato di avanzamento dei lavori finanziati.

In base a una recente stima, i green bond emessi nel 2013 a livello mondiale hanno superato un controvalore di 8 miliardi di euro approfittando anche del fatto che il mercato dei bond classici sta evidenziando segnali di esaurimento della domanda aggiuntiva. Le richieste di green bond non sono tanto guidate dai rendimenti (che risultano in linea con quelli di uguale durata offerti dai bond tradizionali della stessa emittente) quanto dalla crescente necessità di alcuni investitori istituzionali (in particolare fondi pensione, fondazioni e compagnie assicurative) di proseguire il percorso di ampliamento delle politiche di investimento in campo sociale, ambientale e della finanza sostenibile.
Share:
Trending