Contatti

Antonio Bottillo

Le prospettive economiche globali per il 2014

27 Dicembre 2013 10:00
financialounge -  Antonio Bottillo economia James Balfour mercati emergenti Michael Buckius Philippe Waechter previsioni volatilità
Dopo cinque anni dall’inizio della crisi economica e finanziaria più dura dal dopoguerra, nel 2013 l'economia mondiale ha segnato timidi segnali di miglioramento. Ma sono tante le domande per il nuovo anno: la crescita reale prenderà finalmente piede? Vi sono segnali che la disoccupazione nel mondo sviluppato possa ridursi sufficientemente e cessare di gravare sulle economie? Le banche centrali saranno in grado di normalizzare le proprie politiche monetarie oppure perdurerà la posizione accomodante?

Alcuni esperti di Natixis Global Asset Management hanno affrontato tali questioni e hanno spiegato le proprie view sul panorama economico per gli investitori nel 2014.

James Balfour, Senior Macro Strategy Analyst Loomis, Sayles & Company, per esempio, vede rischi in calo per le economie sviluppate e in aumento per le economie emergenti, nonchè prospettive favorevoli per la crescita economica in virtù dell’assenza di tensioni sui prezzi dell’energia.

Philippe Waechter, Chief Economist Natixis Asset Management, in un contesto di graduale miglioramento della crescita economia mondiale sebbene ancora al di sotto dei livelli standard pre crisi e con tassi di disoccupazione non molto migliori rispetto a quelli di fine 2013, ritiene improbabile che le banche centrali possano modificare le attuali politiche monetarie accomodanti.

Michael Buckius, Chief Investment Officer Gateway Investment Advisers, dal canto suo, avverte che è meglio non abituarsi troppo agli attuali bassi livelli di volatilità dei mercati: come ci hanno insegnato gli ultimi anni, infatti, a lunghe fasi di volatilità molto al di sotto della media decennale, si alternano improvvisi sbalzi di tensione sui mercati per il riemergere di problematiche di diverso tipo, sia strutturali che esogene.

“Vediamo vari segnali di miglioramento della congiuntura economica in diverse aree e regioni a livello internazionale – afferma Antonio Bottillo, amministratore delegato per l’Italia di Natixis Global Asset Management che poi aggiunge: “Permangono tuttavia alcuni elementi di incertezza che possono far pensare a un risveglio della volatilità sui mercati, come l’avvio del tapering da parte della Fed e le incertezze legate al debt ceiling.

Tali considerazioni ci portano ancora una volta a sottolineare l’importanza di capire e gestire il rischio di un investimento, ancora prima del suo rendimento atteso. In una fase del mercato italiano caratterizzata da una ripresa dell’industria del risparmio gestito, riteniamo ci sia spazio per un approccio differente agli investimenti che sappia ragionare in termini di pianificazione finanziaria ed in un’ottica di lungo periodo.”
Share:
Trending