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ETP, a novembre prosegue la corsa degli azionari

4 Dicembre 2013 10:00
financialounge -  ETP Fondi obbligazionari mercati azionari raccolta netta
Il riaffiorare dei timori di un imminente tapering da parte della Fed ha influito anche sulle sottoscrizioni degli ETP (Exchange Traded Product), cioè l’insieme aggregato di ETF, ETC e ETN. La raccolta del mese di novembre a livello mondiale, benché sostenuta (15,8 miliardi di dollari), si è infatti attestata a livelli pari circa alla metà di quanto totalizzato a ottobre (32,9 miliardi) e di settembre (34,9 miliardi).

La raccolta mensile relativa ai prodotti ad indirizzo azionario è stata caratterizzata da due tendenze contrapposte: un flusso molto positivo verso i mercati sviluppati (con una raccolta netta pari a 21,5 miliardi di dollari) e deflussi consistenti dai mercati emergenti (-4,7 miliardi di dollari). I prodotti paneuropei hanno invece continuato la corsa raccogliendo 3,5 miliardi di dollari, nonostante una decelerazione rispetto ai picchi dei tre mesi precedenti: da inizio anno la categoria ha raccolto circa 24 miliardi di dollari mentre gli ETP specializzati sul mercato azionario tedesco hanno accusato deflussi per 6,5 miliardi. Positivo pure l’azionario statunitense (9,9 miliardi di dollari di raccolta netta) trainati dal segmento large cap e dai fondi settoriali mentre nella categoria small cap hanno prevalso i riscatti.

A novembre i flussi relativi agli ETP obbligazionari sono stati pari a 900 milioni di dollari, ma con differenti andamenti tra le diverse asset class a reddito fisso. Infatti mentre gli ETP focalizzati sui titoli governativi dei paesi sviluppati, sui governativi USA, e sugli high yield hanno registrato flussi di adesioni mensili positivi, quelli specializzati sui corporate bond investment grade, sugli inflation linked bond e sulle emissioni dei paesi emergenti sono finiti in territorio negativo.
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