crescita economica
Le competenze giuste per l’high yield USA
26 Novembre 2013 08:00

i indici azionari USA sui massimi livelli storici, l’investitore che desiderasse investire nella ripresa americana con un livello di rischio inferiore potrebbe prendere in considerazione i fondi high yield USA. Un’asset class che consente di partecipare al recupero dell’economia a stelle e strisce tramite i bond ad alto rendimento delle corporation degli States.
Infatti, posto che il fattore più importante è rappresentato dalla ripresa del quadro macroeconomico, l’economia americana è avviata verso un graduale rafforzamento nel 2014 e in grado di procedere anche senza le misure straordinarie di politica monetaria della Federal Reserve. Le ragioni di questo ottimismo sono principalmente due: il settore immobiliare e quello energetico.
Il primo registra un tasso dei pignoramenti in rapida diminuzione con i prezzi delle case e il numero delle transazioni in aumento. Per quanto riguarda invece il settore energetico, gli USA sono ormai prossimi alla autosufficienza grazie allo shale gas i cui relativi ingenti investimenti in ricerca ed estrazione, invece di comprare petrolio dai paesi dell’Opec, hanno dato impulso a molte zone e aziende del paese.
In questo contesto, le corporation USA hanno attualmente le più ampie disponibilità di cassa di sempre e il tasso di default dei titoli high yield è ai minimi storici mentre quello incluso alle attuali quotazioni dei bond ad alto rendimento è più del doppio di quello effettivo. Certo i prezzi degli high yield hanno corso molto e quindi il pericolo maggiore per gli investitori è un aumento della volatilità. Rischio questo che può essere limitato facendo ricorso ai migliori gestori di fondi della categoria che, oltre ad un’ampia diversificazione di portafoglio, assicurano le giuste competenze per la selezione degli emittenti.
Stiamo parlando, per fare esempi concreti, dei comparti Pioneer Funds - U.S. High Yield, Credit Suisse Bond Fund (Lux) High Yield US, BGF - US Dollar High Yield Bond di BlackRock, FF - US High Yield Fund di Fidelity Worldwide Investment, e Pictet - US High Yield.
Infatti, posto che il fattore più importante è rappresentato dalla ripresa del quadro macroeconomico, l’economia americana è avviata verso un graduale rafforzamento nel 2014 e in grado di procedere anche senza le misure straordinarie di politica monetaria della Federal Reserve. Le ragioni di questo ottimismo sono principalmente due: il settore immobiliare e quello energetico.
Il primo registra un tasso dei pignoramenti in rapida diminuzione con i prezzi delle case e il numero delle transazioni in aumento. Per quanto riguarda invece il settore energetico, gli USA sono ormai prossimi alla autosufficienza grazie allo shale gas i cui relativi ingenti investimenti in ricerca ed estrazione, invece di comprare petrolio dai paesi dell’Opec, hanno dato impulso a molte zone e aziende del paese.
In questo contesto, le corporation USA hanno attualmente le più ampie disponibilità di cassa di sempre e il tasso di default dei titoli high yield è ai minimi storici mentre quello incluso alle attuali quotazioni dei bond ad alto rendimento è più del doppio di quello effettivo. Certo i prezzi degli high yield hanno corso molto e quindi il pericolo maggiore per gli investitori è un aumento della volatilità. Rischio questo che può essere limitato facendo ricorso ai migliori gestori di fondi della categoria che, oltre ad un’ampia diversificazione di portafoglio, assicurano le giuste competenze per la selezione degli emittenti.
Stiamo parlando, per fare esempi concreti, dei comparti Pioneer Funds - U.S. High Yield, Credit Suisse Bond Fund (Lux) High Yield US, BGF - US Dollar High Yield Bond di BlackRock, FF - US High Yield Fund di Fidelity Worldwide Investment, e Pictet - US High Yield.
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