asta
Dalle aste del Tesoro input positivi per l’asset management
13 Novembre 2013 11:00
ue il successo delle aste del Tesoro italiano. Dopo il tutto esaurito di ieri all’asta dei BOT con un controvalore collocato pari a 6,5 miliardi di euro, oggi sono stati assegnati tutti i 3 miliardi di euro relativi ai BTP a tre anni, scadenza novembre 2016 e anche 1,47 miliardi di euro relativi al BTP a 30 anni scadenza settembre 2044.
In particolare, il titolo del Tesoro a tre anni è stato assegnato con tassi in calo dal 2,25% all’1,79%: la domanda è stati pari a 1,80 volte l'importo offerto contro l’1,41 della precedente asta. In calo anche i tassi del BTP a 30 anni, con un rendimento sceso al 4,99% dal 5,19%: il bid to cover (cioè il rapporto tra domanda e offerta) si è posizionato a 1,46, in aumento rispetto all’1,30 del precedente collocamento.
L’offerta odierna in asta del Tesoro si è completata con il collocamento dei CCTEU a 5 anni, con scadenza nel novembre del 2018, per un importo complessivo di un miliardo di euro, e un rendimento del 2,11%.
Il successo di queste aste conferma il buon momento per i titoli del Tesoro italiano ma anche la tendenza al ribasso dei tassi, soprattutto a breve e medio termine: un segnale importante per l’industria del risparmio gestito chiamata a offrire non soltanto una diversificazione del rischio, ma anche solide alternative per gli investitori alla ricerca di maggiori rendimenti.
In particolare, il titolo del Tesoro a tre anni è stato assegnato con tassi in calo dal 2,25% all’1,79%: la domanda è stati pari a 1,80 volte l'importo offerto contro l’1,41 della precedente asta. In calo anche i tassi del BTP a 30 anni, con un rendimento sceso al 4,99% dal 5,19%: il bid to cover (cioè il rapporto tra domanda e offerta) si è posizionato a 1,46, in aumento rispetto all’1,30 del precedente collocamento.
L’offerta odierna in asta del Tesoro si è completata con il collocamento dei CCTEU a 5 anni, con scadenza nel novembre del 2018, per un importo complessivo di un miliardo di euro, e un rendimento del 2,11%.
Il successo di queste aste conferma il buon momento per i titoli del Tesoro italiano ma anche la tendenza al ribasso dei tassi, soprattutto a breve e medio termine: un segnale importante per l’industria del risparmio gestito chiamata a offrire non soltanto una diversificazione del rischio, ma anche solide alternative per gli investitori alla ricerca di maggiori rendimenti.
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