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La moda made in Italy riaccelera dal 2014

12 Novembre 2013 10:00

financialounge -  borsa consumi esportazioni italia Made In Italy moda quotazione
tema moda italiano dovrebbe riprendere a correre dal prossimo anno, dopo due anni di rallentamento. In base alle ultimi previsioni, emerse nel corso del convegno di Pambianco “Made in Italy senza Italy” tenutosi venerdi scorso a Milano, dopo un calo del fatturato del 4,4% nel 2012 e uno dell’1,7% quest’ anno, il sistema moda italiano dovrebbe riuscire a incrementare il giro d’affari complessivo dell’1,4% l’anno prossimo, per poi accelerare del 3,1% nel 2015.

Uno scenario che, qualora fosse confermato, consentirebbe all’industria italiana della moda made in Italy di ritoccare i livelli di redditività (calcolati in base al ROI, Return On Investment) record del 2008. Lo scenario di fondo resta tuttavia caratterizzato da un mercato interno debole e una domanda estera piuttosto sostenuta. Ma per coglierla, fanno notare gli addetti ai lavori, le imprese italiane devono avere risorse economiche adeguate che possono essere reperite o tramite il tradizionale canale bancario oppure tramite la quotazione in Borsa.

Una decisione, quest’ultima, consigliata agli imprenditori titubanti da Brunello Cucinelli sulla base dell’ottima esperienza vissuta in prima persona: in soli 18 mesi dalla prima quotazione in Piazza Affari il titolo ha triplicato il valore raggiungendo una capitalizzazione di Borsa di circa 1,6 miliardi di euro. Il prossimo 10 dicembre dovrebbe essere la volta della quotazione sul listino azionario italiano Moncler mentre sta valutando di farlo nei prossimi mesi anche Furla.

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