crescita economica

Il tesoretto delle piccole e medie imprese

12 Novembre 2013 08:00

financialounge -  crescita economica Europa fusioni e acquisizioni imprese large cap mercati azionari mid cap small cap
ultimi tre anni, per l’esattezza dal 26 ottobre 2010 al 25 ottobre scorso, l’investimento in azioni europee ha regalato buone soddisfazioni agli investitori: in base all’indice MSCI Europe, l’apprezzamento comprensivo di cedole, si è attestato al 32,93%, pari al 9,95% su base annua.

Se però l’investimento fosse stato indirizzato alle imprese europee a media capitalizzazione di Borsa il guadagno sarebbe potuto essere ancora migliore: l’MSCI Europe Mid Cap Index, infatti, ha guadagnato il 34,89% (dividendi inclusi), pari al 10,49% annuo composto. Ancora più brillante, infine, il rendimento totale che si sarebbe potuto ricavare se l’investimento fosse stato indirizzato verso le piccole imprese europee quotate: in base infatti all’MSCI Europe Mid Cap l’apprezzamento del capitale sarebbe ammontato al 44,69%, ovvero il 13,10% annuo.

Fin qui l’analisi del recente passato ma agli investitori interessa sapere se anche per il prossimo futuro le mid e le small cap europee hanno interessanti margini di crescita e se potranno fare meglio della media di mercato e delle large cap. Per dare una risposta si può fare riferimento a due fattori distintivi delle mid e small cap europee che restano validi anche per i prossimi anni.

Da un lato, l’universo delle piccole e medie imprese quotate è meno coperto dagli analisti e quindi per i gestori di fondi attivi capaci di selezionare le società sottovalutate continueranno a esserci interessanti opportunità. In secondo luogo, le large cap europee hanno molta liquidità in cassaforte e, tra le strategie per crescere, c’è quella di acquisire società di piccola e media taglia: nel farlo, però, devono pagare un premio agli azionisti di queste mid e small cap che di solito oscilla tra il 20% e il 60% rispetto ai prezzi medi di mercato.

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