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In aumento gli utili di Tokyo

16 Ottobre 2013 08:00
financialounge -  esportazioni giappone imprese investimenti italia nikkei 255 olimpiadi tokyo yen
Il Nikkei 225, l’indice azionario giapponese più famoso, mostra un aumento del 36,9% da inizio anno e del 60,8% rispetto a 12 mesi fa. Tuttavia, per un investitore italiano che ragiona in euro, queste performance stellari scendono, rispettivamente, al +19,1% e al +25,1% per effetto della ampia svalutazione dello yen. Un deprezzamento, quello della divisa nipponica, fortemente voluto dal primo ministro Shinzo Abe e che dovrebbe consentire alle imprese del Sol Levante di essere ancora più competitive in giro per il mondo.

Non è un caso, infatti, che secondo le ultime stime degli analisti, i profitti delle aziende giapponesi del Nikkei 225 dovrebbero salire del 31% nei prossimi 12 mesi portando il rapporto prezzo/utili dell’indice dall’attuale 23,3 al 17,7, un livello che si collocherebbe al di sotto della propria media a 5 anni (21,9). Un trend che sembrerebbe peraltro destinato a proseguire per i prossimi sette anni in virtù dell’assegnazione delle Olimpiadi 2020 a Tokyo.

Gli analisti prevedono che l’evento genererà una nuova ondata di investimenti soprattutto, ma non solo, nel settore immobiliare della capitale. Basti pensare che a fronte dell’apporto diretto dal Comitato promotore di 30-40 miliardi di dollari si potranno mettere in moto risorse doppie indirette (o, addirittura, ancora più ingenti) grazie agli investimenti privati e pubblici e all’aumento dei consumi.

Un'occasione anche per le imprese italiane esportatici che porrebbero guadagnare nuovi spazi nelle forniture dei grandi lavori di infrastruttura, nell’alimentare, nella moda e nelle attrezzature sportive.
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