cina
Le auto di lusso inglesi stregano il mondo
23 Settembre 2013 08:00

,5% per un fatturato totale di oltre 23 miliardi di sterline. È questa la stima in base a un recente studio redatto da una autorevole società di analisi indipendente sulle esportazioni delle auto inglesi nel 2013.
Tra i principali sbocchi la Cina, paese nel quale le vendite di autovetture inglesi cresceranno quest’anno dell’11,6%: un trend che, sempre secondo gli analisti che hanno redatto lo studio, dovrebbero far diventare Pechino la prima destinazione della produzione di auto del Regno Unito entro il 2017.
Ma è soprattutto la crescita economica dei paesi emergenti e, più in particolare, l’aumento del numero dei loro nuovi ricchi, che alimenta la domanda di autovetture di lusso dove la produzione inglese si è specializzata negli ultimi anni: basti pensare che le previsioni parlano di un raddoppio del numero di auto esportate nei prossimi 5 anni nella sola Tailandia, paese nel quale le auto UK dovrebbero conquistare il primato assoluto del mercato.
Se si pensa che, dagli anni settanta e fino all’inizio del nuovo millennio, l’industria automobilistica inglese era praticamente data per defunta dagli addetti ai lavori, sembra incredibile che ora il settore sia in ottima salute con ottime prospettive a medio termine: sono i frutti della cosiddetta strategia mirata, che ha sfruttato il sistema paese per aggredire le nicchie di mercato internazionali facendo leva sui propri elementi distintivi.
Grandi e storici marchi che, sebbene siano passati sotto il controllo di gruppi esteri, hanno effettuato investimenti mirati ad affermare il brand al di fuori del territorio inglese: stiamo parlando di Rolls Royce che fa capo al gruppo Bmw, di Bentley che invece è sotto i controllo di Volkswagen e di Jaguar Land Rover che è stata acquisita dal gruppo Indiano Tata Motors.
Tra i principali sbocchi la Cina, paese nel quale le vendite di autovetture inglesi cresceranno quest’anno dell’11,6%: un trend che, sempre secondo gli analisti che hanno redatto lo studio, dovrebbero far diventare Pechino la prima destinazione della produzione di auto del Regno Unito entro il 2017.
Ma è soprattutto la crescita economica dei paesi emergenti e, più in particolare, l’aumento del numero dei loro nuovi ricchi, che alimenta la domanda di autovetture di lusso dove la produzione inglese si è specializzata negli ultimi anni: basti pensare che le previsioni parlano di un raddoppio del numero di auto esportate nei prossimi 5 anni nella sola Tailandia, paese nel quale le auto UK dovrebbero conquistare il primato assoluto del mercato.
Se si pensa che, dagli anni settanta e fino all’inizio del nuovo millennio, l’industria automobilistica inglese era praticamente data per defunta dagli addetti ai lavori, sembra incredibile che ora il settore sia in ottima salute con ottime prospettive a medio termine: sono i frutti della cosiddetta strategia mirata, che ha sfruttato il sistema paese per aggredire le nicchie di mercato internazionali facendo leva sui propri elementi distintivi.
Grandi e storici marchi che, sebbene siano passati sotto il controllo di gruppi esteri, hanno effettuato investimenti mirati ad affermare il brand al di fuori del territorio inglese: stiamo parlando di Rolls Royce che fa capo al gruppo Bmw, di Bentley che invece è sotto i controllo di Volkswagen e di Jaguar Land Rover che è stata acquisita dal gruppo Indiano Tata Motors.
Trending