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L'industria del Risparmio - 29 luglio 2013

30 Luglio 2013 08:00
financialounge -  Affari&Finanza Banca depositaria flessibilità fondi a formula gestore quote di partecipazione
Un intervallo preciso di tempo e una formula.

Sono questi i due elementi che stanno alla base dei fondi a formula, i prodotti del risparmio gestito il cui valore della quota è determinato, alla scadenza, dall’applicazione di una formula matematica piuttosto semplice.

Da un lato la società di gestione ricerca le opportunità offerte dal mercato finanziario e costruisce un prodotto del risparmio gestito ad hoc che ne possa trarre vantaggio. Dall’altro, i sottoscrittori sono agevolati dalla comprensione dell’investimento in quanto il valore del fondo è regolato da una formula matematica semplice e trasparente.

Diversi i vantaggi di un fondo a formula.
In primis la doppia garanzia, quella della banca depositaria e quella della società del gruppo della casa d’ investimento che ha progettato la formula. Poi si sono la flessibilità nell’adattarsi agli scenari di mercato e un’ampia trasparenza: dal valore della quota all’investimento in portafoglio ai costi complessivi al rendimento finale.

I fondi a formula possono essere indicati a quei risparmiatori che desiderino cogliere gli extra rendimenti che tendenzialmente sono in grado di generare i mercati azionari, e che, al contempo, desiderino uno scudo protettivo in caso di brusche perdite di valore dell’indice del mercato di riferimento
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