Facebook, i tre volti di un investimento

C’è chi lo ha sottoscritto il giorno di collocamento, e cioè il 17 maggio 2012. Chi invece si è convinto a farlo solo il 4 settembre 2012 e infine chi lo ha venduto il 24 luglio scorso dopo averlo mantenuto per 14 mesi.
In comune, questi tre investitori, hanno il titolo Facebook ma per il resto nulla è uguale sotto il profilo dell’esito del loro investimento.

Infatti il primo contabilizza, con la chiusura di venerdi scorso del titolo a 34,01 dollari per azione, una perdita del 10,53%, mentre il secondo invece può vantare una plusvalenza stellare del 91,78%: ha infatti avuto l’immensa fortuna (o la grande capacità) di investire proprio sul minimo del titolo del social network più famoso a quota 17,729 dollari.
Il terzo investitore, invece, avendo ceduto le azioni proprio il giorno prima della pubblicazione dei dati trimestrali (che hanno sorpreso molto positivamente gli analisti che seguono il titolo) si è perso il balzo del titolo che tra giovedi 25 e venerdi 26 ha fatto registrate un aumento del valore delle quotazioni del 28,25%.