Le valute su cui investire nel secondo semestre

Il primo semestre dell’anno si è chiuso con un sostanziale apprezzamento dell’euro sulle principali valute estere, ad eccezione del dollaro americano (che si è rivalutato dello 0,8% sull’euro), del renminbi cinese (+2,3% sulla divisa UE) e del dollaro di Hong Kong (+0,8% rispetto all’euro).

La valuta unica europea ha di fatto guadagnato su tutte le divise estere: dalla sterlina inglese (+5%) al franco svizzero (+2,2%), dal dollaro australiano (+11,5%) al real brasiliano (+6,9%), dalla rupia indiana (+7,1%) alla corona norvegese (+7,3%), dalla lira turca (+7%) al rand sudafricano (+17%), dal dollaro canadese (+4,4%) alla corona svedese (+2,2%), dallo yen giapponese (+13,9%) allo zloty polacco (+6,5%).

Agli investitori però, ora interessa sapere su quali valute puntare per i prossimi 6-9 mesi. Diciamo subito che il dollaro americano è quello più accreditato per un apprezzamento: grazie alle dichiarazioni della Federal Reserve e al buono stato dell’economia, il biglietto verde il cui cambio eur/usd ha chiuso il semestre a 1,308, dovrebbe scivolare a 1,29 a fine settembre, a 1,26 a fine anno e a 1,24 entro il primo trimestre del 2014: se queste previsioni si riveleranno azzeccate, il guadagno del dollaro sull’euro potrebbe toccare il 5%.

Un rialzo di oltre quattro punti percentuali e mezzo, invece, potrebbe riguardare la corona norvegese. Il cambio eur/nor, che viaggia a 7,88 potrebbe toccare 7,6 a fine anno e 7,50 nel primo trimestre del prossimo. Un rialzo del 3% potrebbe poi riguardare la corona svedese attesa a 8,50 nella primavera 2014 (mentre attualmente è a 8,777 rispetto all’euro). Previsti invece cali sia per lo yen giapponese (6% circa), per la sterlina inglese (4,5%), per il franco svizzero (6,5%) e per lo zloty olacco (2%).