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Se anche Nokia passa ai cinesi
20 Giugno 2013 10:00

mercato in fase di correzione dal 22 maggio scorso e che deve ancora riuscire ad interpretare ciò che ha detto ieri (e, soprattutto, quello che non ha detto) il numero uno della Federal Reserve, Ben Bernanke, bastano voci o dichiarazioni di intenzioni per far volare le quotazioni in Borsa.
È successo puntualmente anche ieri, subito dopo le dichiarazioni del CEO della divisione consumer della cinese Huawei al Finacial Times nelle quali ha ammesso di poter considerare una possibile acquisizione di Nokia. Tanto è bastato per far volare del 3,4% il titolo del colosso finlandese della telefonia, un balzo ancora più marcato se si considera che si è materializzato in una giornata di correzione dei listini europei, tra lo 0,5% e il punto percentuale.
La Huawei, che vanta la terza quota di mercato al mondo nel settore degli smartphone, punta molto sul nuovo Ascend P6, il proprio prodotto top di gamma con il quale ha lanciato il guanto di sfida ai colossi americani e nordcoreani (vedi articolo La sfida italiana ad Apple e Samsung).
L’eventuale acquisizione di Nokia consentirebbe a Huawei di colmare il gap con i concorrenti grazie ai brevetti, al know how, alla diffusione del brand in Europa e ai rapporti con i distributori che vanta il gruppo finlandese.
È successo puntualmente anche ieri, subito dopo le dichiarazioni del CEO della divisione consumer della cinese Huawei al Finacial Times nelle quali ha ammesso di poter considerare una possibile acquisizione di Nokia. Tanto è bastato per far volare del 3,4% il titolo del colosso finlandese della telefonia, un balzo ancora più marcato se si considera che si è materializzato in una giornata di correzione dei listini europei, tra lo 0,5% e il punto percentuale.
La Huawei, che vanta la terza quota di mercato al mondo nel settore degli smartphone, punta molto sul nuovo Ascend P6, il proprio prodotto top di gamma con il quale ha lanciato il guanto di sfida ai colossi americani e nordcoreani (vedi articolo La sfida italiana ad Apple e Samsung).
L’eventuale acquisizione di Nokia consentirebbe a Huawei di colmare il gap con i concorrenti grazie ai brevetti, al know how, alla diffusione del brand in Europa e ai rapporti con i distributori che vanta il gruppo finlandese.
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