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In attesa di Bernanke, Draghi rassicura sul sostegno all’economia

18 Giugno 2013 21:00
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In attesa di mercoledì 19 giugno, che sarà la giornata clou in cui il governatore della Federal Reserve (Fed) Ben Bernanke potrebbe fornire indicazioni sulla politica di quantitative easing (acquisto di obbligazioni) da un po' di tempo a questa parte intrapresa, trascorrono giornate convulse dal punto di vista economico ma anche politico.

Draghi: “La BCE pronta ad agire se necessario”
Innanzi tutto, il corrispettivo europeo di Bernanke, ossia il numero uno della Banca Centrale Europea (BCE) Mario Draghi, ha fornito nuove rassicurazioni sul sostegno delle autorità monetarie di Eurolandia all'economia. La BCE, ha detto Draghi parlando a un convegno della banca centrale di Israele a Gerusalemme, "è pronta ad agire, se necessario", per aiutare l'economia europea e dispone di numerosi strumenti per farlo.

Secondo Draghi, l'Eurotower "monitorerà molto da vicino le informazioni e gli sviluppi economici e monetari ed è pronta ad agire se necessario". Draghi ha inoltre messo in guardia che l'adozione di misure straordinarie di politica monetaria può "avere conseguenze indesiderate" ma la cosa è tutto sommato gestibile, sicché misure possono essere adottate. "Ci sono numerose misure, ordinarie e straordinarie, che possono essere adottate - ha ribadito Draghi - e le dispiegheremo, se le circostanze lo renderanno necessario. Siamo stati capaci di riacquistare un migliore controllo delle condizioni di politica monetaria nell'economia dell'area euro, il che è molto importante per fornire gli appropriati impulsi monetari all'economia".

Obama, Letta e l’alleanza sul lavoro
A margine del G8 in corso in Irlanda del Nord, invece, a catalizzare l’attenzione del mondo economico è stato il presidente del Consiglio, Enrico Letta, che ha messo a segno un importante obiettivo sul fronte del lavoro dopo il suo incontro con il presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Quest’ultimo è, infatti, al fianco del premier italiano nel chiedere che i grandi della Terra facciano di più contro la disoccupazione giovanile.

L'intento di Letta sarebbe quello di trovare nella Casa Bianca un alleato chiave con l’obiettivo di convincere la cancelliera tedesca Angela Merkel a mettere la lotta alla disoccupazione al primo posto tra le priorità dell'Europa. Per affrontare e risolvere questo problema, secondo Obama, è necessario innanzi tutto avere la consapevolezza della sua gravità. Non stupisce dunque che Letta abbia commentato che l’incontro con Obama è andato "molto bene, davvero molto bene. Finora, meglio di così non poteva andare".

C’è attesa per Bernanke, che nel 2014 dovrebbe essere sostituito da una donna
Nel frattempo, cresce l'attesa per il discorso ai mercati di Bernanke di mercoledì 19 giugno, quando potrebbero arrivare segnali sull'interruzione o sulla prosecuzione del quantitative easing della Fed. Intanto, però, crescono le chance che all'inizio del 2014 Bernanke possa essere sostituito alla guida della potente banca centrale a stelle e strisce. Al suo posto, secondo le ultime indiscrezioni, potrebbe arrivare una donna: Janet Yellen, oggi numero due della Fed.
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