borsa
Tra crolli di Borsa e rallentamento economico
13 Giugno 2013 08:30

crollo per l’indice Nikkei 225 della Borsa di Tokyo che stamani ha chiuso le contrattazioni con una caduta del 6,35%. Con questa nuova vistosa correzione (dopo quella del -7,32% del 23 maggio scorso), il listino azionario del Sol Levante ha fortemente ridimensionato il suo guadagno da inizio anno che, tuttavia, resta su un ragguardevole +20%.
L’indice è stato spinto al ribasso soprattutto dai titoli high-export, che hanno sofferto il sensibile rafforzamento dello yen. Gli effetti non si sono fatti attendere non solo sull'Hang Seng di Hong Kong (-3%) ma anche all’apertura delle Borse del Vecchio Continente che stanno viaggiando in rosso con perdite tra uno e due punti percentuali.
Nel frattempo, la Banca Mondiale ha tagliato, proprio stamane, le stime di crescita globali: secondo gli esperti della World Bank nel 2013 l’economia del pianeta dovrebbe incrementarsi del 2,2%, contro il 2,4% stimato a gennaio. A incidere sulla stima al ribasso, le previsioni di rallentamento relative, in particolare, alla Cina, al Brasile e all’India.
Anche per l'area Euro sono state riviste al ribasso le previsioni, delineando una recessione più grave di quella prevista a inizio anno: dal -0,1% di gennaio la Banca Mondiale ora ipotizza una contrazione del 0,6%. Gli esperti della World Bank hanno invece rivisto al rialzo le stime di crescita per il Giappone e gli Stati Uniti.
L’indice è stato spinto al ribasso soprattutto dai titoli high-export, che hanno sofferto il sensibile rafforzamento dello yen. Gli effetti non si sono fatti attendere non solo sull'Hang Seng di Hong Kong (-3%) ma anche all’apertura delle Borse del Vecchio Continente che stanno viaggiando in rosso con perdite tra uno e due punti percentuali.
Nel frattempo, la Banca Mondiale ha tagliato, proprio stamane, le stime di crescita globali: secondo gli esperti della World Bank nel 2013 l’economia del pianeta dovrebbe incrementarsi del 2,2%, contro il 2,4% stimato a gennaio. A incidere sulla stima al ribasso, le previsioni di rallentamento relative, in particolare, alla Cina, al Brasile e all’India.
Anche per l'area Euro sono state riviste al ribasso le previsioni, delineando una recessione più grave di quella prevista a inizio anno: dal -0,1% di gennaio la Banca Mondiale ora ipotizza una contrazione del 0,6%. Gli esperti della World Bank hanno invece rivisto al rialzo le stime di crescita per il Giappone e gli Stati Uniti.
Trending