Eurozona

Sfida Europa/USA nel settore finanziario

4 Giugno 2013 08:00

financialounge -  Eurozona finanza francia indice italia Regno Unito settore bancario settori spagna USA
gennaio al 23 maggio scorso il settore finanziario USA aveva fatto meglio della media di mercato. Infatti l’indice S&P500 financial sector aveva registrato un apprezzamento del 22,35% contro il 17,69% dell’S&P500. Nella zona euro, invece, l’Eurostoxx financial non era andato oltre il 5,24% contro il 7,3% dell’Eurostoxx.

Tuttavia proprio questa divergenza di performance rende attualmente il settore finanziario europeo più interessante di quello americano. Le opportunità, infatti, sembrerebbero non mancare, né nel segmento bancario né in quello assicurativo.

Tra gli istituti di credito, per esempio, gli analisti sono piuttosto positivi su Credit Agricole (20% l’upside potenziale se venisse toccato il prezzo obiettivo medio a 12 mesi), BNP Paribas (19%), Societè Generale (19%) e Natixis (15%) in Francia. Giudizi prevalentemente positivi anche nel caso delle banche italiane Unicredit (28% di upside potenziale), Intesa Sanpaolo (22%) e Banco Popolare (13%).

In Spagna, invece, le raccomandazioni di acquisto riguardano i due principali istituti e cioè Santander (19% di guadagno potenziale) e Bbva (14%) mentre in Austria piacciono molto Erste Bank (21%) e Raiffeisen International (11%). Infine se nel Regno Unito i riflettori sono puntati su Barclays Bank (32% il possibile rialzo in caso di raggiungimento del prezzo obiettivo medio degli analisti) nella Scandinavia lo sono sulla banca norvegese DNB (11%).

In ambito assicurativo, invece, i maggiori consensi sono a favore di Aviva, Axa, ING, Aegon, Munich Re e, in particolare, la compagnia norvegese Storebrand: in quest’ultimo caso, infatti, qualora le previsioni degli analisti fossero confermate, ci potrebbe essere uno spazio di rialzo delle quotazioni del 31%.

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